22 agosto 2007

Questo blog chiude

Come avrete notato, era da un pò che questo blog non veniva aggiornato.
Un pò per le vacanze, un pò per la penuria di notizie, ma soprattutto per la mancanza di originalità rispetto agli altri blog, non trovavo una motivazione valida per esporre i miei pensieri sulla Cavese, dal momento che faccio ciò, felicemente e da tempo, ormai, sul muro di forzacavese.net.
Infine, spulciando in rete, ho appreso della nascita di altri blog inerenti alle questioni di casa aquilotta.
Alcuni blog, questo compreso, si somigliano troppo, quasi fossero l'uno fotocopia dell'altro.
Tanto vale smettere e dare più ampio risalto a chi ha voglia, tempo e collaborazioni da poter sfruttare: non è mio costume fare dei fac-simile, superflui, tra l'altro.
Sia chiaro, la mia presa di posizione è del tutto personale: non potendo offrire informazione, e non potendo garantire, causa tempo che non basta mai, approfondimenti che vadano oltre al notificare l'acquisto di Tizio e Sempronio, tanto vale chiudere tutto.
Tornerò allo stadio semplicemente a tifare, e mi libererò da quella schiavitù di dover documentare con la digitale le immagini salienti degli incontri della Cavese.

Quasi quasi sono felice.

Un sincero in bocca al lupo agli altri bloggers cavesi, ed una menzione particolare va a JdA, il quale, seppur con toni fin troppo diretti, aveva da tempo denunciato la standardizzazione
dell'informazione riguardante ai colori blu-fonsè.
Avevi ragione.

Ciao a tutti , e grazie.

Forza Cavese, sempre!

10 agosto 2007

Ingaggiato Panarelli

Corre immediatamente ai ripari Nicola Dionisio: è questo il segnale che emerge dall'ingaggio del difensore laterale destro Luigi Panarelli, che andrà a competere con Pierotti (poco convincente nelle prime uscite estive con la casacca blu-fonsè) per la maglia numero 2.

Classe '76, il terzino nativo di Taranto ha maturato esperienze con le meglie di Napoli, Florentia Viola, Torino, Teramo e Taranto su tutte, svariando dalla serie A alla C2.

Negli ultimi anni, il nome di Panarelli è stato più accostato al gossip che al mondo del calcio: famosa, ormai, la sua "fuga d'amore" dal ritiro dell'Avellino per presenziare ad una puntata del Grande Fratello dove ufficializzò la proposta di matrimonio alla sua fidanzata, concorrente, per appunto, del reality condotto dalla Marcuzzi.
Fuga che gli costò l'esclusione dalla rosa della squadra irpina.

Nella scorsa stagione, alcune dichiarazioni infelici rilasciate a delle emittenti tarantine mandarono su tutte le furie i tifosi della Salernitana, squadra che da poco aveva ingaggiato il calciatore, costringendo il presidente granata Lombardi a rescindergli il contratto.

Che Cava e la Cavese rappresentino per il calciatore un'occasione di rivalsa per gli ultimi anni calcisticamente un pò deludenti.

9 agosto 2007

Ecco il calendario della Cavese

I Giornata : CAVESE-Pro Sesto (andata 26 Agosto 2007/ritorno 16 Dicembre 2007)
II Giornata : Cittadella-CAVESE (andata 2 Settembre 2007/ritorno 23 Dicembre 2007)
III Giornata : CAVESE -Cremonese (andata 9 Settembre 2007/ritorno 13 Gennaio 2008)
IV Giornata : Manfredonia-CAVESE (andata 16 Settembre 2007/ritorno 20 Gennaio 2008)
V Giornata : CAVESE-Verona (andata 23 Settembre 2007/ritorno 3 Febbraio 2008)
VI Giornata : Pro Patria-CAVESE (andata 30 Settembre 2007/ritorno 10 Febbraio 2008)
VII Giornata : Foligno-CAVESE (andata 7 Ottobre 2007/ritorno 17 Febbraio 2008)
VIII Giornata : CAVESE-Sassuolo (andata 14 Ottobre 2007/ritorno 24 Febbraio 2008)
IX Giornata : Venezia-CAVESE (andata 21 Ottobre 2007/ritorno 9 Marzo 2008)
X Giornata : CAVESE-Foggia (andata 28 Ottobre 2007/ritorno 16 Marzo 2008)
XI Giornata : CAVESE-Monza (andata 1 Novembre 2007/ritorno 22 marzo 2008)
XII Giornata : Novara-CAVESE (andata 4 Novembre 2007/ritorno 30 Marzo 2008)
XIII Giornata : CAVESE-Ternana (andata 11 Novembre 2007/ritorno 6 Aprile 2008)
XIV Giornata : Legnano-CAVESE (andata 18 Novembre 2007/ritorno 13 Aprile 2008)
XV Giornata : CAVESE-Lecco (andata 25 Novembre 2007/ritorno 20 Aprile 2008)
XVI Giornata : Paganese-CAVESE (andata 2 Dicembre 2007/ritorno 27 Aprile 2008)
XVII Giornata : CAVESE-Padova (andata 9 Dicembre 2007/ritorno 4 Maggio 2008)

Clicca qui per il calendario completo della Serie C1/A 2007/2008

3 agosto 2007

Acquistato Scartozzi

La S.S. Cavese 1919 ed il suo direttore sportivo, Nicola Dionisio, annunciano l’acquisto dal Giulianova del centrocampista Daniele Scartozzi (nella foto).

Nato a Bellante (Te) il 08/09/1983 (altezza cm 175, peso kg 71), Scartozzi ha sottoscritto con la società aquilotta un contratto triennale.

Scartozzi ha disputato le ultime 3 stagioni con il Giulianova in serie C1 (2004/2005, 20 presenze; 2005/2006, 28 presenze; 2006/2007, 23 presenze, 1 gol). Al Giulianova il giocatore è approdato nel gennaio 2004 proveniente dal Grosseto (C2). Nella sua carriera anche un campionato (2002/2003) con il Pescara in serie C1.

Scartozzi raggiungerà già questa sera il ritiro di Montefiascone, per mettersi subito a disposizione di mister Cioffi.

fonte: sito ufficiale Cavese Calcio

1 agosto 2007

D'Amico: s'ammaina l'ultima bandiera

Che nel calcio non esistessero più le bandiere, lo s'era capito, ormai, da un pezzo.
Eppure, come ogni storia d'amore che si rispetti, la fine di un idillio lascia sempre l'amaro in bocca, e tanta, tantissima incredulità.
E, sempre come la fine d'un grande amore, avanzano i tormenti, i rimpianti ("si poteva fare meglio", "non doveva finire così" oppure "avremmo potuto tenere ancora duro") di ciò che si poteva fare ma non fu fatto.
Così è stato tra la dirigenza aquilotta e Tony D'Amico che, da oggi, ufficialmente, non solo non è più una bandiera della Cavese, ma non ne è nemmeno più un giocatore.
Giunto 5 anni fa, tra l'indifferenza generale, dal Chieti, Tony D'Amico prima con Somma e poi, dopo l'interregno di Castellucci, soprattutto con Campilongo è divenuto costantemente, grazie alla sua abnegazione, giocatore cardine nello scacchiere della formazione aquilotta, riuscendo a collezionare ben 153 presenze (e 7 reti).
Nel calcio moderno, però, i numeri stanno, come le chiacchiere, a zero.
Un diverbio (pare, molto acceso) tra il giocatore ed il neo allenatore Renato Cioffi ha sancito un divorzio del tutto inaspettato, che ha diviso il tifo aquilotto in due fazioni: una facente capo alla rigidità del neo allenatore, che pare abbia voluto preservare l'unità del gruppo; l'altra invece, che prendeva a modello la focosità del giocatore, da sempre apprezzato dal pubblico di fede metelliana per quell'amore viscerale con la quale, ogni Domenica, ha indossato la casacca blu-fonsè.

L'impressione è che la famiglia-Cavese abbia perso una grande possibilità di mostrarsi tale, evitando di cercare (magari ad oltranza) la composizione della frattura accogliendo il rinsavito figliol prodigo, col risultato di ricompattare e di ricaricare ambiente e squadra.
L'impressione è che Tony abbia voluto farsi interprete di qualche malumore circa il comportamento societario verso alcuni tesserati della "vecchia guardia" (vedasi Mancinelli, scaricato perchè "dopo 3 anni un portiere non offre più le stesse garanzie"), esprimendo, però, questo suo disappunto in maniera fin troppo energica.
La storia della fascia, presumibilmente, è solo la punta di un iceberg la cui costituzione a noi non è data sapere.

Rimarrà, spero, l'affetto verso questo giocatore da parte di tutti, anche di coloro i quali in questi giorni non hanno lesinato attacchi gratuiti all'uomo D'Amico: se le bandiere non esistono più, è anche un pò colpa nostra, grandi bambini ormai sin troppo disincantati, che non crediamo più nella loro esistenza.

In bocca al lupo per il futuro, Tony: te lo augura questo spazio, dato che nel comunicato stampa che ha ufficialmente sancito questa separazione, s'è sistematicamente evitato di augurarti un luminoso proseguio di carriera, ahimè, lontano da quei colori che son diventati, e lo so bene, la tua seconda pelle.
Che le nostre strade si possano re-incrociare.
Ciao Capitano!

28 luglio 2007

Troppa (cioffi)ducia...

Essere troppo (cioffi)duciosi, a volte, non basta.
Un pezzo storico, storicissimo, della Cavese lascia : Tony D'Amico in serata abbandonerà il ritiro di Montefiascone, e dalla giornata di domani, o Lunedì al massimo, non sarà più un giocatore della Cavese.
A meno di, a questo punto improbabili, ricuciture dell'improvviso strappo creatosi tra il calciatore nativo della provincia di Pescara ed il neo allenatore aquilotto Renato Cioffi.
Secondo indiscrezioni, lo screzio avrebbe avuto inizio nella giornata di Mercoledì quando, durante l'amichevole (persa per 2 reti ad1) contro la Viterbese, la fascia di capitano era andata ad Alberto Nocerino.
Giustamente risentito, il capitano di diritto Tony D'Amico avrebbe chiesto legitttime spiegazioni al tecnico, il quale a sua volta non avrebbe manifestato al calciatore quella fiducia che Tony avrebbe (a ragione) preteso dopo i lunghi trascorsi con la maglia blu-fonsè.
Nemmeno l'intervento pacificatore del ds Nicola Dionisio e del presidente Antonio Fariello è servito a placare i toni, che, anzi, si sarebbero accesi, portando alla decisione da poco pubblicata sul sito ufficiale della Cavese.
Probabile destinazione del calciatore sembra essere il Potenza, anche se il Foggia di Campilongo potrebbe tentare il colpo.

Nota personale.

Chi scrive, non ha mai manifestato, in questo spazio-blog, i propri pensieri, cercando di fare solo dell'informazione fruibile a chi ama la Cavese.
Questa volta farò un piccolo strappo alla regola: se le motivazioni dovessero essere queste appena citate (e le fonti sono abbastanza certe), qui si rischia una grossa frattura tra tecnico, squadra, società e tifoseria.
Vada per Mancinelli, Tatomir, Arno, Volpecina: ma Tony non si tocca, sarebbe davvero troppo.
Che la notte porti consiglio, a tutte le parti chiamate in causa.

21 luglio 2007

Riccio in biancoblu, Albano al Melfi

Proprio ieri sera, durante una trasmissione televisiva, Nicola Dionisio aveva evidenziato la necessità, per la Cavese, di acquistare un altro centrocampista (nella prima giornata di campionato, tra l'altro, mancheranno per squalifica Alfano e D'Amico).
Detto fatto: Vincenzo Riccio approda alla corte di Cioffi, dopo un triennio passato in Irpinia, e dopo tanta esperienza maturata in serie B con le maglie di Cosenza, Pistoiese e Siena.
Contratto biennale per lui.

VINCENZO RICCIO
Centrocampista


DATI PERSONALI
Luogo di Nascita: Brusciano (Na)
Data di Nascita: 10/01/1974
Altezza: 176 cm
Peso: 72kg



STAGIONE | SQUADRA | SERIE | PRESENZE | RETI

C1 2006/2007 AVELLINO 30 1

B 2005/2006 AVELLINO 9 0

C1 2004/2005 AVELLINO 32 0

C1 2003/2004 BENEVENTO 15 1

B 2002/2003 SIENA 30 1

B 2001/2002 PISTOIESE 33 1

B 2000/2001 COSENZA 9 0

B 2000/2001 PISTOIESE 17 1

B 1999/2000 COSENZA 30 1
B 1998/1999 COSENZA 37 2
C1 1997/1998 COSENZA 34 0
B 1996/1997 COSENZA 24 0
B 1995/1996 COSENZA 21 0
B 1994/1995
FIDELIS AND.22 0
C1 1993/1994 AVELLINO 24 0

C1 1992/1993 AVELLINO 3 0


Saluta la comitiva, invece, Diego Albano, l'anno passato trascorso tra Cavese (una rete per lui, in casa e su rigore contro il Manfredonia) e Nocerina in C2, che si accasa a titolo definitivo al Melfi, in cerca di migliori fortune.
In bocca al lupo Diego!

20 luglio 2007

Sopresa: Cavese nel girone settentrionale!

Altro che gironi divisi tra Nord e Sud oppure giorni che volevano tagliare verticalmente l'Italia, con i due schieramenti Est ed Ovest.
La Lega di serie C presieduta dal rag. Macalli, ha accuratamente stilato i due nuovi raggruppamenti per la C1 2007-2008 di concerto con l'Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive: ed ecco che derbies a rischio quali Cavese-Salernitana, Foggia-Taranto e Perugia-Ternana rimarranno solo un ricordo della passata stagione.
Ha probabilmente prevalso la paura di altre partite disputate a porte chiuse.
Che questa suddivione sia di buon auspicio per la Cavese, il cui unico precedente in un girone prettamente settentrionale, nella stagione 2005-2006, è stato sportivamente felice.
Da segnalare l'unico derby che si disputerà con la neo-promossa Paganese del direttore sportivo ex Cavese Cocchino D'Eboli, e la partita carica di significato col Foggia degli ex Campilongo ed Arno.

Ecco i gironi:

C1-A: CAVESE ,Cittadella ,Cremonese , Foggia , Foligno, Lecco ,Legnano ,Manfredonia ,Monza , Novara ,Padova , Paganese ,Pro Patria , Pro Sesto ,Sassuolo ,Ternana ,Venezia ,Verona ;


C1-B: Ancona ,Arezzo ,Crotone ,Gallipoli ,Juve Stabia ,Lanciano ,Lucchese ,Martina ,Massese ,Perugia ,Pescara, Pistoiese ,Potenza ,Salernitana ,Sambenedettese ,Sangiovannese ,Sorrento ,Taranto ;

18 luglio 2007

Cavese, si parte!

La Cavese 2007-2008 ha iniziato oggi , Mercoledì 18 luglio, la nuova stagione agonistica con il raduno al “Simonetta Lamberti”, primo atto di una “tre giorni” (fino a venerdì 20 luglio) dedicata ai consueti test medici ed atletici. Domenica 22 luglio, poi, dopo la giornata di riposo del 21, la Cavese partirà alla volta del ritiro pre-campionato, fissato anche quest’anno a Montefiascone, in provincia di Viterbo, ove gli aquilotti si tratterranno fino a sabato 11 agosto. Giorno in cui sono previsti il ritorno in sede ed in serata, al “Simonetta Lamberti”, la presentazione ufficiale della squadra alla città.

Questo è l'elenco dei convocati.

PORTIERI:Cecere Domenico - Criscuolo Vincenzo - Mancinelli Roberto
DIFENSORI:Cipriani Luigi - Farina Alessandro - Geraldi Giuseppe - Manzo Antonio - Nocerino Alberto - Pierotti Luca - Rossi Dario - Sportillo Pietro - Unniemi Daniele
CENTROCAMPISTI:Alfano Gerardo - Bernardi Alberto - Cerchia Carmine - D’Amico Tony - Frezza Giammarco - Teta Angelo Mario - Zaccagnini Mauro
ATTACCANTI:Albano Diego - Aquino Giuseppe - De Giorgio Pietro - Di Bonito Luigi - Ercolano Sergio - Giampaolo Federico - Tarantino Nazzareno.

17 luglio 2007

Arno rescinde il contratto con la Cavese

Un altro pezzo "storico" della Cavese targata Campilongo saluta: come ampiamente preventivato, Marco Arno da oggi non è più un calciatore della Cavese.
Per lui, rescissione consensuale del contratto.
Due, al momento, le possibili destinazioni: Taranto (favorito) ed Ancona.
A Marco vanno i più sentiti ringraziamenti per le due belle stagioni trascorse nella Valle Metelliana.
Nella memoria, indelebile rimarrà l'abbraccio col papà di Catello Mari, il maggiore Giuseppe, dopo la splendida punizione realizzata contro il Sansovino.


Sul fronte delle conferme, giungono invece due positive notizie: prolungano il contratto la bandiera Tony D'Amico (fino al 2009) ed il centrale difensivo Farina (per lui, prolungamento contrattuale fino al 2010).

16 luglio 2007

Schetter al Messina

Antonio "Pavel" Schetter è ufficialmente del Messina: l'annuncio dell'accordo avvenuto in data odierna viene dal sito ufficiale della Cavese. Schetter approda nella squadra siciliana allenata da Nello Di Costanzo, mentore del giocatore sin dai tempi della Viribus Unitis, con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino da parte della società peloritana.Ad Antonio, che ha firmato un impegno triennale con la sua nuova squadra, l'augurio più sincero che l'approdo in serie B possa servirgli da trampolino di lancio per nuovi ed ancora più prestigiosi orizzonti.Il calciatore lascia la Cavese dopo 4 stagioni, dove ha potuto collezionare 111 presenze condìte da ben 17 reti.

15 luglio 2007

Bernardi e Pierotti alla corte di Cioffi

L'aveva promesso e, ad oggi, è sulla buona strada per riuscirci: le intenzioni di Nicola Dionisio erano quelle di consegnare una rosa al completo a mr. Renato Cioffi prima della partenza in ritiro per Montefiascone (Vt), programmata per il 22 Luglio.
Vanno sotto quest'ottica gli ingaggi del centrocampista offensivo Alberto Bernardi (prelevato dal Como, ingaggio annuale con opzione per il secondo) e del terzino destro Luca Pierotti, nelle ultime due stagioni al Manfredonia, che ha sottoscritto un impegno biennale con la Cavese.
L'acquisto del terzino, in particolar modo, potrebbe far da preludio alla cessione di Marco Arno, oppure ancora potrebbe significare il definitivo abbandono dell'idea Ametrano.

ALBERTO BERNARDI
Centrocampista


DATI PERSONALI
Luogo di Nascita: Torino
Data di Nascita: 15/06/1977
Altezza: 174 cm
Peso: 68 kg



STAGIONE | SQUADRA | SERIE | PRESENZE | RETI


1993/1994 Torino A 1 0
1994/1995 Torino A 0 0
1995/1996 Torino A 4 0
1996/1997 Prato C1 13 0
1997/1998 Castel di Sangro B 15 2
1998/1999 Castel di Sangro C1 23 1
1999/2000 Castel di Sangro C1 27 7
2000/2001 Alzano Virescit C1 17 6
gen. 2001 Castel di Sangro C1 3 0
2001/2002 Alzano Virescit C1 23 4
2002/2003 Alzano Virescit C1 6 0
2003/2004 Prato C1 23 7
2004/2005 Pro Vercelli C2 19 3
2005/2006 Pro Vercelli C2 4 0
2006/2007 Como D



LUCA PIEROTTI
Difensore


DATI PERSONALI
Luogo di Nascita: Gubbio (Pg)
Data di Nascita: 10/02/1977
Altezza: 184 cm
Peso: 75 kg





STAGIONE | SQUADRA | SERIE | PRESENZE | RETI

1994/1995 Perugia B 0 0
1995/1996 Perugia B 0 0
1996/1997 Cosenza B 0 0
1997/1998 Cosenza C1 2 0
1998/1999 Castrovillari C2 29 0
1999/2000 Perugia A 0 0
ott. 2000 Sassuolo C2 22 0
2000/2001 Nocerina C1 31 0
2001/2002 Nocerina C1 15 0
gen. 2002 Salernitana B 12 0
2002/2003 Salernitana B 27 0
2003/2004 Salernitana B 10 0
gen. 2004 Catanzaro C1 6 0
2004/2005 Catanzaro B 22 0
2005/2006 Catanzaro B 19 0
gen. 2006 Manfredonia C1 14 0
2006/2007 Manfredonia C1 17 0






Salgono ad otto, pertanto, gli acquisti della Cavese: ai neo aquilotti Bernardi e Pierotti vanno ad aggiungersi gli ingaggi di Teta, Geraldi, Giampaolo, Zaccagnini, Frezza e Cecere.
In entrata, manca una punta che, come espressamente richiesto da Renato Cioffi, abbia caratteristiche diverse da Sergio Ercolano la cui conferma, nonostante le rassicurazioni di Dionisio, appare tutt'altra che scontata: l'identikit porta dritto a Francesco Caracciolese, nella seconda metà della stagione appena passata al Monopoli. Difficile, invece, il discorso concernente Matronunzio, sul quale s'è fiondato il Perugia.
La settimana a venire dovrebbe essere quella in cui verrà ufficializzata la cessione di Schetter al Messina.

9 luglio 2007

Ufficiale: Cecere alla Cavese

La notizia era nell'aria da molti giorni: sarà Domenico Cecere a difendere i pali della porta aquilotta nella prossima stagione.
Il club aquilotto nella giornata odierna ha ufficializzato l'acquisto dell'estremo difensore, tenuto in naftalina nella passata stagione ad Avellino; per il pipelet di Caserta, un contratto triennale.

DOMENICO CECERE
Portiere


DATI PERSONALI
Luogo di Nascita: Caserta
Data di Nascita: 14/12/1972
Altezza: 185 cm
Peso: 85 kg



STAGIONE | SQUADRA | SERIE | PRESENZE

1992/1993 Palermo C1 -
1993/1994 Nola C1 10
1994/1995 Nola C1 29
1995/1996 Nola C1 -
nov. 1995 Turris C2 4
1996/1997 Bisceglie C2 31
1997/1998 Pescara B 4
1998/1999 Pescara B -
gen. 1999 Fermana C1 13
1999/2000 Fermana B -
2000/2001 Pescara B -
ott. 2000 Messina C1 20
2001/2002 Messina B -
mar. 2002 Pescara C1 5
2002/2003 Avellino C1 33
2003/2004 Avellino B 40
2004/2005 Avellino C1 31
2005/2006 Avellino B 37
2006/2007 Avellino C1 -

7 luglio 2007

Ingaggiato Zaccagnini

L'ufficializzazione dell'acquisto in comproprietà di Mauro Zaccagnini giunge dal sito del Frosinone Calcio.
Dotato di una buona tecnica di base, il rendimento dell'eclettico centrocampista negli ultimi anni è stato condizionato da un'innumerevole serie di sfortunati infortuni.
La speranza è che Cava de' Tirreni e la Cavese rappresentino un'occasione di riscatto per questa nuova scommessa targata Nicola Dionisio.

E' ufficiale, intanto, la cessione di Fabio Pittilino al Sud Tirol/Alto Adige: a Fabio, protagonista memorabile della splendida cavalcata della stagione 2005/2006 , quando formò con l'indimenticabile Catello Mari una coppia difensiva praticamente invalicabile, e molto legato all'ambiente cavese, va il nostro più sincero in bocca al lupo, sicuri che del fatto che continuerà a mostrare il suo indiscusso valore.

MAURO ZACCAGNINI
Centrocampista


DATI PERSONALI
Luogo di Nascita: Anzio (Roma)
Data di Nascita: 10/09/1983
Altezza: 180 cm
Peso: 74 kg



STAGIONE | SQUADRA | SERIE | PRESENZE | RETI

2001/2002 Lodigiani C1 12 1
2002/2003 Lodigiani C2 9 2
2003/2004 Tivoli C2 22 2
2004/2005 Frosinone C1 17 0
2005/2006 Frosinone C1 3 0

5 luglio 2007

Arriva anche Frezza

Quarto acquisto per la Cavese, che dopo Teta, Geraldi e Giampaolo ufficializza il buon esito della trattativa condotta all'hotel "Ata Quark" di Milano, sede del calciomercato, col Gallipoli per l'ingaggio del centrocampista di fascia Gianmarco Frezza.
E domani dovrebbe essere ufficializzato l'acquisto in comproprietà del centrocampista del Frosinone Zaccagnini.








Ruolo:CENTROCAMPISTA
Nazionalità:Italia
Nato il:12/09/1975
Nato a:Roma
Altezza: cm 178
Peso: Kg 73

STAGIONE| SQUADRA| SERIE| PRESENZE | GOAL
1992-1993 LODIGIANI C1 0 -
1993-1994 VITERBESE D 29 -
1994-1995 LODIGIANI C1 31 -
1995-1996 SALERNITANA B 26 -
1996-1997 FIDELIS ANDRIA C1 22 2
1997-1998 FIDELIS ANDRIA B 22 2
1998-1999 A.C. CHIEVO VERONA B 32 1
1999-2000 F.C.TREVISO B 4 -
10/1999 SAVOIA B 29 -
2000-2001 SAVOIA C1 29 7
2001-2002 U.S. PALERMO B 9 -
2002-2003 TORINO CALCIO A 8 1
2003-2004 TORINO CALCIO B 2 -
01/2004 PESCARA CALCIO B 21 -
2004-2005 FIDELIS ANDRIA C1 29 5
2005-2006 U.S. FOGGIA C1 30 3
2006-2007 GALLIPOLI CALCIO C1 31 -

28 giugno 2007

Arriva il trequartista: Giampaolo, numero 10

Colpo inaspettato del duo Dionisio-Brunetti che, tramite un comunicato apparso sul sito ufficiale della Cavese, ha ufficializzato l'ingaggio dal Crotone dell'esperto Federico Giampaolo.
Per il talentuoso giocatore teramano un ingaggio biennale, probabilmente l'ultimo della carriera.
Per la Cavese, in attesa di intraprendere il mercato in uscita, la consapevolezza di elevare notevolmente il tasso tecnico della squadra che verrà affidata a Renato Cioffi, grazie alla poliedricità dell'eclettico atleta che ha fatto le fortune del Pescara (squadra che l'ha consacrato al grande calcio),capace di giocare sia come trequartista che come seconda punta.
E proprio Cioffi, a tal riguardo, ha sempre parlato di una Cavese camaleontica, che s'adatterà all'avversaria di turno.
Nelle prossime ore è probabile che la stessa società metelliana stringa per il centrocampista frusinate Zaccagnini, che dovrebbe giungere in comproprietà.
Sempre dal Frosinone, potrebbe giungere il portiere Frattali (nelle ultime ore, per lo stesso ruolo, s'è parlato anche di Mennella, chiuso nel Sorrento dall'ingaggio del più esperto Brunner).
Infine, il giovane difensore irpino Matarazzo potrebbe giungere in prestito a rinfoltire la rosa.

FEDERICO GIAMPAOLO

Nato a TERAMO - 3/3/1970
Ruolo: Attaccante
Altezza: 178 Cm
Peso: 71 Kg








CARRIERA| Stagione | Squadra | Presenze | Gol

Serie B 2006/2007 CROTONE 24 5
Serie A 2005/2006 ASCOLI 0 0
Serie B 2005/2006 MODENA 28 1
Serie B 2004/2005 PESCARA 32 7
Serie B 2003/2004 PESCARA 36 3
Serie C1 2002/2003 PESCARA 24 9
Serie B 2001/2002 COSENZA 22 5
Serie B 2000/2001 PESCARA 28 3
Serie B 1999/2000 PESCARA 32 12
Serie B 1999/2000 SALERNITANA 2 0
Serie A 1998/1999 SALERNITANA 24 3
Serie B 1998/1999 GENOA 4 0
Serie B 1997/1998 GENOA 33 10
Serie B 1996/1997 PESCARA 36 16
Serie B 1995/1996 PESCARA 35 9
Serie B 1994/1995 PESCARA 30 6
Serie B 1993/1994 PALERMO 21 1
Serie B 1992/1993 VERONA 29 5
Serie A 1991/1992 BARI 20 1
Serie C1 1990/1991 SPEZIA 31 4
Serie A 1989/1990 JUVENTUS 0 0
Serie A 1988/1989 JUVENTUS 0 0
Serie C2 1987/1988 GIULIANOVA 27 4

26 giugno 2007

Se lo dicono "loro".....

Teta e Geraldi, due nuovi aquilotti


La notizia girava con insistenza da un paio di giorni, oggi l'ufficialità: Angelo Teta (ex Sorrento) e Giuseppe Geraldi (ex Lucchese) vestiranno la casacca blu-fonsè.
Il primo è un trequartista (anche se nell'ultima stagione a Sorrento, agli ordini di Cioffi, è stato impiegato nella linea mediana di campo a dettare i tempi della squadra rossonera) dal sinistro vellutato, molto abile nei calci da fermo. E' all'esordio assoluto in C1; per lui tante presenze in D ed in C2 con Sorrento, Juve Stabia e Tivoli.
Il difensore siciliano (nativo di Sciacca, è stato già cercato dalla società cara al patron Della Monica durante l'ultimo mercato di riparazione), invece, è una vera e propria sicurezza per la categoria, dove ha vestito le maglie di Nola, Spezia, Livorno, Taranto e Crotone (con i calabresi ha confezionato anche 20 presenze in serie B): con le conferme di Cipriani e Farina, la linea Maginot della Cavese sulla carta può definirsi davvero solida.

20 giugno 2007

Comproprietà: pokerissimo!


In serata, è arrivata la tanto attesa ufficialità.
Il Ds Nicola Dionisio ha trovato l'accordo col collega frusinate Graziani per il rinnovo delle comproprietà di Gigi Cipriani e Beppe Aquino, che vestiranno nuovamente la casacca blu-fonsè.
Stessa sorte per Pietro De Giorgio: per il funambolico attaccante esterno la Cavese ha esercitato il diritto di riscatto della metà del cartellino.
Sempre sulla linea offensiva, la Cavese ha annunciato d'aver acquisito l'intero cartellino di Nazzareno Tarantino, il quale, con ogni probabilità, sarà destinato a non far rimpiangere il sicuro partente Schetter (per il motorino napoletano si sarebbe fatto avanti addirittura l'Empoli).
Rimarrà, infine, anche Daniele Unniemi, con la Cavese che ha trovato un facile accordo col Pisa.

In uscita, è stato rinnovata la compartecipazione tra Cavese e Paganese del cartellino di Francis Ibekwe, il quale resterà in quel di Pagani.

15 giugno 2007

Tatomir saluta

Le indiscrezioni dell'ultima ora trovano riscontro nell'ufficialità: Alessandro Tatomir non è più un giocatore della Cavese.
Capitano dalla passata stagione, quando ha ereditato la fascia da Pagano, il centrocampista laziale lascia dopo ben 87 presenze e 3 reti (indimenticabile quella messa a segno nella partita interna col Montevarchi di ormai 2 stagioni fa).
Motivazioni personali quelle addotte dal metronomo di centrocampo aquilotto, il quale ha preferito avvicinarsi a casa (gli fa la corte la Cisco Roma).
Ad Alessandro, leader in campo e nello spogliatoio, ma soprattutto vero uomo, va un grosso in bocca al lupo ed un sincero e sentitissimo grazie per queste 3 stupende stagioni.

Ciao Tato!!!

Volpecina rescinde

Le strade di Cavese e di Michele Volpecina si dividono.
Il giovane terzino, figlio d'arte, ha consensualmente rescisso il contratto che lo legava per un'altra stagione alla società metelliana.
Esempio di professionista serio, pacato nei toni, pur lontano dai riflettori non s'è mai lasciato andare ad alcuna polemica, ed ha sempre risposto presente ogni qual volta è stato chiamato in campo, onorando per ben 3 anni la casacca blu-fonsè.
A Michele non resta che augurare un grandissimo in bocca al lupo per il futuro che, e ce l'auguriamo davvero, possa riservargli tantissime soddisfazioni.

14 giugno 2007

Tiene banco il mercato

Ufficializzato il nome del nuovo tecnico, con l’ingaggio del 35enne Renato Cioffi, ex Sorrento, il cui accordo sulla base annuale con opzione per il successivo verrà ratificato il 1° Luglio, il tandem Dionisio-Brunetti è già al lavoro per costruire la Cavese 2007-2008.

I primi nodi da sciogliere riguardano le comproprietà, il cui termine ultimo per le trattative scade il 20 Giugno ; al riguardo, proprio oggi era previsto un incontro da parte della dirigenza cavese con il dg frusinate Graziani (fonte Il Messaggero), per cercare una soluzione concernente il futuro di Aquino, Cipriani e De Giorgio.

Se la conferma del primo (autore di una stagione sfortunata, costellata da una serie infinita di infortuni) in maglia blu-fonsè appare, allo stato attuale delle cose, abbastanza scontata, con la Cavese che potrebbe decidere di rilevarne l’intero cartellino, più complicata appare la situazione concernente il solido difensore centrale e l’estroso tornante d’origine calabra.

Molto dipenderà dalla scelta del nuovo allenatore ciociaro: in ballottaggio appaiono Antonio Conte, che ha sfiorato l’impresa salvezza con l’Arezzo, e Sasà Campilongo.

Dovesse spuntarla l’allenatore di Fuorigrotta, potrebbero aprirsi due scenari.

Il primo, vedrebbe la possibilità, da parte della società metelliana, di riscattare almeno la metà di De Giorgio (in prestito con diritto di riscatto a favore della società cara al patron Della Monica) e di riassicurarsi le prestazioni di Cipriani per un altro anno, in una sorta di scambio di cortesia da parte del Frosinone per il via libera eventualmente concesso all’ex tecnico cavese, ancora formalmente legato alla Cavese da un altro anno di contratto.

Il secondo scenario, invece, potrebbe rovesciare le carte in tavola, con Campilongo che potrebbe fare pressioni sulla sua nuova società affinché vestano la maglia giallo-canarino giocatori fidati, che già abbiano confidenza col suo modulo a trazione anteriore: in tal caso, le due società avrebbero molto da lavorare per trovare un accordo, e non è detto che in questa che potrebbe essere una maxi trattativa non entrino anche i vari Schetter (per lui, che dovrebbe seguire il mentore Campilongo, tantissime le richieste in serie cadetta), Alfano e D’Amico (per il centrocampista di Piepoli, vera bandiera aquilotta, si parla di un interessamento del Pescara), veri “aficionados” dell’allenatore partenopeo.

Ancora in uscita, il ds metelliano Dioniso valuterà la situazione del bomber Ercolano, il quale sarà ceduto in caso di offerte economicamente sostanziose.

Verranno rispediti ai mittenti Russo e Perna, che hanno reso meno delle aspettative, e si cercherà una sistemazione in C2 per Pietro Sportillo, il cui scarso rendimento è stato in verità fortemente influenzato da una fastidiosa pubalgia.

Capitolo conferme; resterà quasi certamente alla Cavese il forte difensore centrale Farina, ingaggiato dal Grosseto durante il mercato di Gennaio, e legato alla società metelliana fino a Luglio del 2008 (e non, come erroneamente riportato da alcuni quotidiani locali, in prestito), così come il veterano Dario Rossi.

Della vecchia guardia,sicuri di restare Mancinelli ed il suo secondo Criscuolo, Nocerino, Unniemi, capitan Tatomir e Tarantino, chiamato al difficile compito di non far rimpiangere il motorino di fascia Schetter.

Nelle ultime ore sembra meno scontata, invece, la conferma di Arno, con la Cavese che starebbe seguendo il terzino destro del Teramo Maury.

Infine, in fase di entrata, il mercato resta tuttora condizionato dalle eventuali cessioni.

Con ogni probabilità, si cercherà di soddisfare le esigenze di mr. Cioffi, per il cui modulo (un 4-2-3-1 stile Francia di Domenech) appare fondamentale la presenza di un trequartista, che potrebbe essere Angelo Teta (abile sui calci da fermo) del Sorrento.

Improbabili sembrano i nomi circolati nelle ultime ore: difficilmente i vari Ametrano, Capparella, Vitale, Lacrimini, Princivalli e Marasco vestiranno la casacca aquilotta nella prossima stagione.

Da verificare l’eventuale interesse sull’attaccante Antenucci, giovane messosi in mostra in questa stagione nel Giulianova.

7 giugno 2007

Ufficializzato Cioffi




Il sito ufficiale della Cavese (www.sscavesecalcio.it) rende noto l'ingaggio del nuovo tecnico della squadra aquilotta, Renato Cioffi, reduce da due cavalcate vincenti (dalla D alla C1) col Sorrento.
A coadiuvare il neo tecnico biancoblu, ci sarà il suo secondo di fiducia, Vincenzo Scafa.


Cioffi, nativo di Cervinara (Av), quindi, porta in dote 2 promozioni consecutive conseguite con la compagine sorrentina
Persona molto composta e pacata, ha saputo nella sua esperienza col Sorrento formare innanzitutto un buon gruppo, e certamente queste sue doti umane hanno spinto il DS della Cavese Nicola Dionisio ad ufficializzarne tempestivamente l'ingaggio.
Un grandissimo in bocca al lupo, pertanto, a Cioffi (la cui mancata conferma a Sorrento ha dato adito a molti malumori tra i supporters della squadra costiera) , per la nuova avventura, che si spera sia esaltante, non dimenticando MAI di ringraziare Campilongo per i 3 bellissimi, indimenticabili anni vissuti insieme.





3 giugno 2007

Cavese-Foggia

Inutile commentare.
Ripartiremo dalla sofferenza, peculiarietà che ha sempre contraddistinto i nostri colori, nobilitandoli in una parvenza stilnovistica.
Grazie a tutti, un grazie sincero.
Ciò che il Destino c'ha tolto oggi, con perfidia, lo riprenderemo a cannonate l'anno prossimo, con cattiveria.
Grazie ragazzi.
Grazie.

1 giugno 2007

Campilongo d'assalto

a cura di Dino Medolla


Bisogna fare un’impresa. Bisogna provarci sino al termine dei novanta minuti, cercando di raddrizzare l’andamento di un confronto che pende tutto dalla parte del Foggia.

Per cancellare quei venti minuti fatali, ci vorrà la migliore Cavese della stagione. Una squadra capace di ripetere le prestazioni contro Ravenna ed Avellino, di aggredire l’avversario, di dare intensità dai primi minuti di gioco ma non di essere frenetica. Insomma, ci vorrà una Cavese formato battaglia, come spesso si è vista in questi tre anni con Sasà Campilongo in panchina.

Di certo, saremo la squadra che tutti stanno ammirando in questi anni al Simonetta Lamberti -dichiara deciso il tecnico biancoblù- non sarà facile, ma noi abbiamo il dovere di provarci anche per il grande attaccamento che proviamo nei confronti di questa maglia”.

Volge al termine una delle settimane più difficili della recente storia calcistica metelliana. Le cinque sberle rimediate al “Pino Zaccheria”, gli errori macroscopici fatti vedere nell’ultima parte della gara, la rabbia per aver dilapidato il vantaggio maturato nel primo tempo sono stati argomenti di discussione tra la gente e anche nello spogliatoio. Il gruppo, però, assorbita la batosta, è pronto di nuovo a dar battaglia.

In questi giorni abbiamo fatto tutti, me compreso, un bell’esame di coscienza. Ad inizio settimana non ho voluto parlare degli errori dei singoli. Sarebbe stato ingiusto accusare qualche calciatore dopo un’annata del genere. Questi ragazzi vanno elogiati per il modo in cui si sono espressi sino al primo tempo di Foggia. Adesso, non è tempo di processi. Abbiamo questa ultima occasione, quindi, troviamo la giusta concentrazione e andiamo in campo per cercare questa impresa. Poi, tireremo le somme”.

I capannelli dei tifosi sotto i portici si sono soffermati ad esaminare le sostituzioni effettuate da Campilongo nella ripresa. Scelte discutibili, secondo una buona parte dei sostenitori biancoblù.

I tifosi possono pensare quello che vogliono. In altre circostanze, le sostituzioni hanno sortito gli effetti sperati. Un allenatore deve operare sempre con grande umiltà e fare sempre un esame di coscienza. In quel momento, credo di aver fatto la cosa giusta per la squadra. Schetter aveva chiesto la sostituzione perché esausto, De Giorgio era uno degli attaccanti che andava sostituito perché era stato espulso Nocerino. Personalmente, credo che l’espulsione ha pesato sul risultato finale per il 60%. Il resto lo abbiamo aggiunto noi con qualche errore di troppo. Poi si sa, il calcio è questo. La gente fa presto a dimenticare quanto di buono è stato fatto in tre anni. So quando devo prendermi le critiche e gli elogi e, per questo, vado avanti per la mia strada grazie anche al carattere che mi ritrovo e che mi dà la forza di superare anche i momenti difficili”.

Ora, forse, più delle gambe, conta la testa, e il modo in cui i calciatori hanno reagito alla sonora sconfitta dauna. Le energie psicologiche saranno fondamentali per realizzare tre gol alla difesa meno battuta del torneo.

Poco a poco abbiamo lavorato sulla psiche dei ragazzi, cercando di motivarli al meglio. Di sicuro, ci impegneremo al massimo. Poi, ciò che ci potrebbe condannare è soltanto il tempo. Prima troveremo il gol, prima daremo tensione al Foggia. E speriamo anche in un pizzico di fortuna. Che non guasta mai!”.

Tony suona la carica


a cura di Dino Medolla


Noi ci crediamo. E per questo, sputeremo sangue e suderemo la maglia come abbiamo sempre fatto”.

E’ carico a mille Tony D’Amico. Uno degli elementi più rappresentativi della Cavese, la bandiera biancoblù di questi ultimi anni con oltre 150 presenze aquilotte, lancia la sfida e sprona i tifosi la città a riempire il “Simonetta Lamberti”.

Vogliamo uno stadio pieno più che mai, adesso abbiamo ancora più bisogno del calore dei nostri tifosi. Conosciamo la nostra forza soprattutto in casa, e sappiamo che possiamo capovolgere la situazione. Non sarà facile, ma di certo dobbiamo rimediare ai tanti errori commessi domenica scorsa a Foggia”.

Una gara stregata, quella del “Pino Zaccheria”. Sembrava che tutto filasse per il verso giusto, poi, nella ripresa è cambiato tutto. Ma al “Simonetta Lamberti” dovrà essere tutta un’altra storia. Con un finale tutto diverso.

Come è accaduto per il Foggia, anche a Cava dovrà valere il fattore campo. Adesso, serve a poco esaminare gli errori fatti. Purtroppo, abbiamo fatto tutto noi, sia nel bene che nel male. Ora, conta soltanto mettere in campo la nostra rabbia per questa sconfitta e uscire a testa alta”.

Il Foggia è avvisato. Il “Simonetta Lamberti” sarà un catino infernale.

29 maggio 2007

Linea d'ombra

Linea d'ombra come presa di coscienza.
Nella vita, in ogni suo ambito, esistono momenti in cui ogni uomo, con cognizione o incoscientemente, travalica tale linea; d'ombra, perchè oltre ci si immette in un pelago del quale si ignorano le correnti.
Linea come confine: una volta travalicato, viene giù la maschera.
Personalmente, l'aver saputo che alcuni "noti personaggi" se la siano tolta, la maschera, non può che farmi piacere.
Nessuna ipocrisia, signori, tali "professionisti" si son palesati per quel che sono, non per quel che vogliono farci credere d'essere: giornalisti.
Il confine è stato superato, il/la giornalista è divenuto/a il/la giornalaia.
Ne eravamo certi, la presunzione è divenuta certezza.
La linea d'ombra diviene anche un perverso richiamo alla responsabilità, alla fatica, talvolta anche al fallimento.

Ed appunto, chi era presente a Foggia, nella tribuna, e sa, può, mestamente, aver riconosciuto il fallimento professionale di chi vuole apparire grande.
Con fatica, questi pseudo professionisti saranno richiamati alle loro responsabilità.
Facilmente, in queste persone non riconosceremo più una voce, una penna, un commento
di cui fidarsi, da prendere in considerazione.

Li giudicheremo, ancor di più, per quel che sono: pisciajuoli, con tutto ciò che ne consegue.

27 maggio 2007

Poziello chi?

Se questo è calcio.
La Cavese perde la bussola in quel dello "Zaccheria" di Foggia, ed in 30 minuti rischia di compromettere un'intera stagione.
Ciò è quel che rimane.

Nel mezzo, tanti ingredienti avariati da rendere nauseante la "torta-pallone".
Una trasferta vietata nonostante le indicazione del Viminale (a proposito, serve a qualcosa?).
Un arbitraggio, l'ennesimo, palesemente offensivo per chiunque voglia considerarsi sportivo (l'espulsione di Nocerino, alla stregua di quelle comminate a Ravenna, è fantascientifica).
Un gol convalidato a tempo scaduto; vi ricordate Scichilone a Latina? L'arbitro dichiarò conclusa la partita mentre la palla andava ad insaccarsi in rete.
Ed ancora.
Che senso ha esporre un "recupero" quando poi inventano un recupero del recupero (e, per trasparenza, perchè non segnalarlo?) ?
In un periodo calcistico in cui anche una stretta di mano può essere considerata compromettente, un abbraccio (quello, presunto, tra il presidente foggiano ed il designatore arbitrale) diventa più mafioso del bacio tra Riina ed Andreotti.
Altro che caduta di stile del presidente Fariello.
Di reclami del genere, in queste condizioni, ne fare dieci, cento, mille.


Il resto, se ce n'è, parla di una Cavese padrona del campo per 55 e passa minuti; poi, il black-out generato dall'espulsione di Nocerino ha investito, e dispiace dirlo, tutti, giocatori ed allenatore.
I primi, tanto baldanzosi nel primo tempo quanto impauriti nella ripresa.
Il secondo, Campilongo, che schiera magistralmente i suoi uomini in mezzo al campo ma che poi sbaglia (capita anche a lui) la lettura in corsa del match (le sostituzioni) concedendo campo alle sfuriate degli avanti foggiani, quando magari sarebbe stato il caso di irrobustire il centrocampo per evitare di farsi schiacciare dalla pressione avversaria (le perplessità aumentano al momento dell'ingresso in campo di Poziello -assolutamente nulla contro il ragazzo- all'esordio in una partita chiave della stagione).

Detto questo, nulla è perduto.
In questi anni, questi uomini c'hanno abituato a grandissime prove d'orgoglio, e siamo certi che venderanno carissima la pelle, sia per nobilitarsi, sia per cercare di dare al popolo cavese un'ulteriore gioia; così non dovesse essere, non resterebbe altro che applaudirli, cosa che stiamo facendo, ininterrottamente, da quel gol di testa di Marchano, nei minuti di recupero, contro il Ragusa.

24 maggio 2007

Scempio ufficializzato: vietata la trasferta pugliese

Il tavolo tecnico programmato per questo pomeriggio alle ore 18.00 presso la Prefettura di Foggia appositamente convocato per rendere note le disposizioni in materia di ordine pubblico per la gara di andata dei play-off Foggia-Cavese di domenica prossima allo Zaccheria ha confermato quelli che erano un po´ i timori della vigilia: la gara si giocherà regolarmente a porte aperte, ma l´accesso allo stadio sarà precluso ai tifosi campani.
Il Prefetto Calvosa ha anche disposto che la partita Foggia-Cavese venga irradiata in diretta tv per la sola zona di Cava de´ Tirreni. (fonte: www.usfoggia.it)

E' ora che le istituzioni e gli organi preposti alla rappresentanza ed alla tutela del nome di Cava de' Tirreni si facciano sentire fattivamente, non con carte bollate inghirlandate ma poco fruttuose, perchè le chiacchiere, ed ora più che mai ne abbiamo avuto la riprova, stanno a zero.
Questa imposizione mortifica nuovamente gli sportivi aquilotti, dopo lo scempio commesso nel giorno del ricordo di Catello Mari, e dopo il grave smacco delle porte chiuse in occasione del derby con la Salernitana (eppure le bombe carta "corrette e rivedute" dell'andata non avevano il colore bianco-blu).

Si faccia sentire anche la Lega Calcio di serie C, proprio dopo le parole del suo presidente, il rag. Macalli, che aveva preventivamente condannato eventuali restrizioni circa la presenza delle tifoserie durante le partite dei play-off.

Spareggi promozione che a questo punto rischiano seriamente di essere falsati e di compromettere sulla carta i valori che ha espresso la regular-season.

Venga garantito al tifoso cavese la regola per la quale "la legge vale per tutti".

Chi sta pagando è chi da due anni non ha mosso un dito, chi sta pagando è una società, dei calciatori, dei tifosi, un'intera comunità, insomma, la quale non ha deciso autonomamente di essere immessa in un girone "infernale" e che viene "premiata" in tal modo. Il papocchio è stato commesso da altre persone, che conservano ancora saldamente la propria poltrona nonostante una manifesta incapacità organizzativa e decisionale.
Che a questo punto il prefetto di Salerno, sig. Meoli, giustifichi ed approvi pienamente l'operato del collega dauno vietando la trasferta ai sostenitori foggiani ne match di ritorno al Lamberti; diversamente, sconfesserebbe il parametro di giudizio e la stessa decisione del collega, dimostrando la disparità di trattamento e la troppa discrezionalità con la quale oggi in Italia, ed ancor di più nel mondo del calcio, si applica la legge, ed istigherebbe animi resi accaldati da decisioni incomprensibili e denigratorie.
Questo è il calcio dei giorni nostri.

20 maggio 2007

Foggia, aggredito Mounard

E’ stato vittima di un increscioso episodio il calciatore del Foggia, David Mounard, aggredito la notte scorsa da un gruppo di persone non meglio identificate, all’uscita di un locale in pieno centro cittadino. Pare che queste persone abbiano accusato Mounard di scarso impegno, tenuto conto soprattutto dell’ora tarda in cui il calciatore rossonero si sarebbe trovato in giro. Da lì è stato breve il passo al contatto fisico e si è verificata una colluttazione tra questo gruppo di persone e lo stesso calciatore francese (che si trovava in compagnia di alcuni amici, dopo la cena con squadra e società per festeggiare il raggiungimento dei playoff e la Coppa Italia recentemente conquistata) nella quale quest’ultimo ha ricevuto un duro colpo al naso. Mounard è stato, quindi, accompagnato al pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Foggia, dove gli è stata riscontrata la frattura del setto nasale con 20 giorni di prognosi. Ad ogni modo, il calciatore rossonero è stato dimesso poco dopo.
Dal direttore generale dell’US Foggia, Gianni Francavilla, arriva una dura condanna a questo episodio: “Si tratta di situazioni che non hanno nulla a che vedere con il calcio. Queste persone avrebbero potuto avere tutte le motivazioni di questo mondo, ma avrebbero dovuto evitare di rendersi protagonisti di un tale atto. Non si capisce poi il perché del gesto, considerato che venivamo da una cena per festeggiare gli ultimi traguardi raggiunti; inoltre domenica non giochiamo e per oggi era previsto l’annullamento del consueto allenamento mattutino. Un valido motivo per i nostri calciatori per ‘tirare’ leggermente più tardi rispetto al solito”.

(fonte: http://www.ilgrecale.it)

Operazione anti-gufi

Dopo i vari infortuni che sembrano voler perseguitare la Cavese, pronta a battagliare per regalarci il Sogno, bisogna pur armarsi dalla perfidia occhiosecchesca di quel popolo d'oltre San Liberatore...

16 maggio 2007

14 maggio 2007

Pari nel silenzio

1-1 il risultato finale tra Cavese e Salernitana.
Al vantaggio iniziale di Russo, che di testa indirizza in porta una punizione ben calciata da Nocerino, risponde Ferraro su punizione, complice una distrazione di Mancinelli.
Gara nervosa, a tutto svantaggio degli aquilotti che dovranno far a meno di Prevete e soprattutto Cipriani, espulsi dal signor Baracani di Firenze (molto fiscale la sua direzione di gara, anche se, ad onor del vero, grazia il già ammonito Nocerino per un fallaccio su Sestu), per la gara d'andata allo Zaccheria di Foggia.

11 maggio 2007

Diamo tutti un piccolo contributo

I tifosi della Cavese hanno promosso una raccolta di fondi per risarcire almeno parzialmente la S.S. Cavese 1919 del mancato incasso derivante dal provvedimento prefettizio di disputa a porte chiuse della gara Cavese-Salernitana.

Sono stati allestiti 5 contenitori in plexiglas, all’interno dei quali ciascuno potrà versare il contributo che riterrà opportuno.

Tali contenitori sono situati presso:
- Cavese Point - Tipografia Tirrena, Corso Mazzini;
- Bar Remo, via Vittorio Veneto;
- Caffetteria Della Repubblica, via Della Repubblica;
- Piazza Duomo (n. 2 e solo domenica 13 maggio).

10 maggio 2007

Si chiude positivamente il caso Ternana.

DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO
Il Giudice Sportivo Not. Pasquale Marino, assistito dal Rappresentante dell'A.I.A. Sig.
Enzo Moschi, nella seduta del 10 Maggio 2007 ha adottato le deliberazioni che di seguito
integralmente si riportano:

S E R I E " C/1 "
GARA CAVESE - TERNANA DELL’11 FEBBRAIO 2007 E RECLAMO SOCIETA’
TERNANA (COM. UFF. N. 163/C DEL 13/2/2007)
- Il Giudice Sportivo,
- letti gli atti ufficiali ed il reclamo proposto dalla società Ternana in ordine alla regolarità
della gara in oggetto;
- verificata la ritualità del gravame e la propria competenza;
o s s e r v a
- che la società Ternana ha presentato nei termini reclamo lamentando “continue
aggressioni ai calciatori della Ternana ed una aggressione all’arbitro alla fine del
primo tempo” imputabili direttamente e/o oggettivamente alla società Cavese e tali da
avere impedito il regolare svolgimento della gara, richiedendo pertanto la sanzione
della perdita della gara a carico della Cavese con attribuzione di 3 punti in classifica
alla società Ternana;
- che a seguito di tale reclamo, nulla potendosi rilevare in proposito nei primi rapporti di
gara, sono stati richiesti supplementi di rapporto al Direttore di Gara, al Commissario
di Campo ed all’Ufficio Indagini;
- che il Direttore di Gara in data 23/2/2007 ed il Commissario di Campo in data
26/2/2007 hanno fatto pervenire i relativi rapporti supplementari, mentre le
conclusioni dell’Ufficio Indagini sono pervenute in data 9/5/2007;
263/913
- che dalle risultanze dei predetti atti ufficiali non si rilevano elementi tali da far ritenere
attendibile la ricostruzione dei fatti ipotizzata dalla società reclamante;
- che in applicazione del generale principio della fede privilegiata degli atti ufficiali, e
della competenza di questo organo ad assumere decisioni solo in base alle risultanze
dei predetti atti, deve ritenersi che lo svolgimento della gara in oggetto sia stato
regolare, mentre per quanto riguarda i comportamenti non regolamentari attribuibili a
tesserati quali emergenti dalla relazione dell’Ufficio Indagini gli stessi verranno
valutati dagli organi competenti
Tutto ciò premesso

d e l i b e r a

- di respingere il reclamo come sopra proposto dalla Società Ternana, confermando il

risultato della gara acquisito in campo (Cavese 2 - Ternana 1);
- la tassa va addebitata.
IL GIUDICE SPORTIVO
F.to Not. Pasquale Marino

6 maggio 2007

Curi...sverginato!

Vittoria storica dell'undici allenato da mr. Campilongo, che vìola il Renato Curi di Perugia per la prima volta nella sua storia.
La rete di un match senza storia e sempre condotto egregiamente da Tatomir&co. giunge al 28° del primo tempo grazie ad un rigore trasformato da Peppe Aquino per l'atterramento in area di Schetter ad opera di Rizzo.
Il Perugia, nervoso per via della contestazione dei propri supporters, termina la partita addirittura in 9 uomini, per le espulsioni di Mocarelli (brutto fallo su Tatomir) e di Baldini comminate dal signor Riccardo Pinzani di Empoli.
La Cavese, in attesa delle decisioni del giudice sportivo riguardo il reclamo presentato mesi fa dalla Ternana, non può ancora dirsi certa sicura del terzo posto, ma sa già che con ogni probabilità affronterà il Foggia, vincente nel derby pugliese odierno contro il Taranto.
Al riguardo, eclatanti la dichiarazioni del presidente del Taranto, Blasi, che davanti alle telecamere di "Studio100Sat" ha dichiarato, gioioso in volto, di aver ad un certo punto tifato per il Foggia (vittorioso nei minuti di recupero grazie alla rete di Ignoffo sugli sviluppi di un calcio d'angolo) perchè avrebbe preferito giocare contro l'Avellino piuttosto che contro la Cavese.
Speriamo non porti male.

Ora sotto col Derby, che a questo punto "rischia" di essere maggiormente sentito dai nostri cuginetti, che avranno voglia di riscattare una stagione che, attualmente, li vede sprofondare a metà classifica, a 18 lunghezze dagli aquilotti.
Mancheranno Tatomir ed Alfano, ammoniti in terra umbra, che avranno pertanto modo di tirare il fiato in attesa delle sfide play-off.

3 maggio 2007

La Cavese scalda i motori in attesa della trasferta umbra


a cura di Dino Medolla

Perugia attende una Cavese che potrebbe presentare diverse novità.

Ad inizio settimana, Campilongo ha fatto intendere che qualche calciatore avrebbe potuto rifiatare dopo aver tirato la carretta per tutta la stagione. E per quello che si è visto Giovedì, il mister biancoblù sembra aver confermato le sue idee.

Infatti, il test infrasettimanale, giocato sulla terra del campo comunale di Pregiato, ha messo in chiaro alcune cose: prima di tutto, ritorna Alberto Nocerino. L’esterno metelliano, dopo diverse settimane di stop per la distorsione alla caviglia destra rimediata alla vigilia del big match contro il Ravenna, sta per ritrovare una maglia da titolare. Contro il Bassiano, compagine laziale che ha appena vinto il campionato di Prima Categoria, Sasà Campilongo ha provato Nocerino sia da centrale che nella classica veste di terzino sinistro. La sensazione, però, è che al cospetto dei talentuosi attaccanti umbri, Nocerino possa far coppia con Farina al centro. Soluzione che sembra prendere corpo anche in virtù dell’assenza di Gigi Cipriani, costretto a lasciar prima il terreno di gioco per un riacutizzarsi del dolore al calcagno destro. Tra l’altro, il difensore ex Frosinone non è stato convocato da Campilongo.

Dinnanzi a Mancinelli, dunque, dovrebbero giocare Arno, Farina, Nocerino e, molto probabilmente, Sportillo.

Nel primo tempo del match contro i laziali, il tecnico metelliano ha schierato a centrocampo Prevete, Alfano, Tatomir e Unniemi, con quest’ultimo a fare il pendolo tra zona mediana ed attacco. In prima linea, infine, fiducia al tandem Perna-Aquino. I due, nel primo tempo sono andati per tre volte in rete: una doppietta per la zanzara (con un rigore), e fredda trasformazione dagli undici metri per l’ex attaccante del Giugliano.

Dunque, Campilongo ha provato sia il 4-3-3 che il 4-4-2.

Nel secondo tempo è scesa in campo la seguente formazione: Criscuolo; Volpecina, Poziello, Cipriani (Bruno), Manzo; D’Amico, Russo, Schetter; De Giorgio, Ercolano, Tarantino.
Per la cronaca, il match è finito 6-1 per gli aquilotti: oltre ai gol di Aquino e Perna (che hanno chiuso sul 3-0 la prima frazione di gioco), nella ripresa sono andati a segno Ercolano e De Giorgio, con l’aggiunta di un’autorete. Per il Bassiano ha realizzato Bovolenta.
Nella mattinata di venerdì, la Cavese partirà alla volta di Perugia. La rifinitura è prevista sabato mattina. La speranza è che dalla trasferta umbra, la Cavese possa ritornare con una bella prestazione e con punti importanti per consolidare la terza posizione in classifica.

Domenica pomeriggio, con inizio alle ore 14.45, appuntamento con la radiocronaca di Perugia-Cavese su Radio New Generation (93.200 fm). In streaming su www.sscavesecalcio.it e su www.cavesecalcio.it (e, come sempre, su www.cavese.blogspot.com , ndGabo)

Campilongo annuncia un mini turn-over


a cura di Dino Medolla

Disteso e sorridente.

Decisamente diverso, rispetto a domenica scorsa, è l’umore di Salvatore Campilongo.

Nel dopogara contro il Teramo, qualche voce di troppo giunta dalla tribuna e la prestazione non eccezionale della sua squadra, avevano fatto arrabbiare il tecnico metelliano. Incontrato alla ripresa degli allenamenti, invece, Campilongo scherza e ride un po’ con tutti, cercando, anche, di fare le carte a questo finale di campionato.

Matematicamente, il Perugia non è ancora fuori dai giochi -sottolinea il tecnico di Fuorigrotta- ma è quasi impossibile che Foggia e Taranto non facciano almeno un punto in queste ultime due partite della stagione regolare”.

Un occhio, però, il trainer metelliano lo getta anche al passato, lasciato da qualche giorno alle spalle.

Se domenica scorsa fossero arrivati i tre punti contro il Teramo, con tutta probabilità e visti gli scontri e gli incroci testa-coda in programma, potevamo puntare a qualcosa in più del secondo posto. Da tempo, purtroppo, ripeto che la mia squadra dovrebbe giocare sempre contro le big di questo torneo. In quelle circostanze, abbiamo sempre cacciato gli artigli mostrando maggiore determinazione e grandi motivazioni”.

Dal passato ancora al futuro: il passo è molto breve.

Dobbiamo pensare prima di tutto soltanto alla Cavese. A Perugia andiamo per fare una grande partita e per cercare la vittoria. Molto probabilmente, due o al massimo tre calciatori titolari potrebbero rimanere a riposo. Alcuni di loro, come Alfano, D’Amico, Ercolano e Tatomir hanno sudato e sgobbato per tutto il campionato e potrebbero tirare il fiato per una domenica. Comunque, qualsiasi sia l’undici che scenderà in campo al “Curi”, la Cavese dovrà consolidare a tutti i costi il terzo posto”.

29 aprile 2007

Cavese-Teramo 0-0

Non va oltre uno scialbo pareggio ad occhiali la Cavese.
La squadra è apparsa poco tonica in tutti i suoi effettivi, e la scarsa circolazione di palla ha permesso ad un coriaceo ma modesto Teramo di controllare in tutta tranquillità le rare puntate offensive degli aquilotti.
Anzi, ai punti è proprio la squadra abruzzese che avrebbe meritato qualcosina in piu'; fortuna ha voluto che gli avanti teramani, Mirtaj in testa, avessero, oggi, le polveri bagnate.
A nulla valgono i cambi in corsa di mr. Campilongo, alla sua centesima panchina con la Cavese, che non riesce a risolvere la partita con l'ingresso in campo di Aquino, Russo e Tarantino (entrati al posto di D'Amico, Tatomir e De Giorgio) e l'arretramento nella linea mediana del motorino Schetter.
Personalmente dispiace solo per qualche frustrato tifoso occasionale che in 90 minuti, anzichè incitare, non ha fatto altro che inveire contro questi 11 leoni che vanno solamente incoraggiati e, soprattutto, ringraziati.
Le note liete provengono dagli altri campi: con la sconfitta nel derby umbro (disputato a porte chiuse) del Perugia in quel di Terni, la Cavese è aritmeticamente dentro i play-off, che ormai prevedono un duello a 4 tra la stessa Cavese, Avellino Foggia e Taranto.
Ora piu' che mai, forza ragazzi!

26 aprile 2007

100 di questa panchina, mister


a cura di Dino Medolla

“Portaci all’ “Arechi”.
Così gridavano 1000 tifosi aquilotti in un caldo pomeriggio d’agosto quando Sasà Campilongo si tolse una polo granata per indossare una felpa biancoblù.
Era il 16 agosto 2004, la terra rossa ed infuocata del Social Tennis Club di Cava faceva da tappeto alla presentazione della Cavese targata Ottavio Cutillo.
Come al solito, tra i tifosi e gli sportivi metelliani c’era curiosità nell’iniziare a decifrare quale fosse il destino sportivo della nuova compagine aquilotta. Forse, c’era anche un pizzico di scetticismo intorno alla figura del nuovo allenatore, quel Sasà Campilongo, apprezzato bomber in C e B, ma reduce soltanto da qualche panchina in serie D con l’Ariano Irpino.
Senza patentino per allenare tra i professionisti, con pochissima esperienza tra i dilettanti, Campilongo non sembrava avere le credenziali giuste per iniziare una difficile avventura in una piazza esigente come quella di Cava de’ Tirreni.
E, invece, quel gesto legato alla polo granata fece capire di che pasta era fatta il neo tecnico aquilotto. Sensazioni subito confermate, poi, dalle prime uscite stagionali della sua Cavese.
Un passionale, un motivatore, un trascinatore: le stesse doti che Campilongo aveva in campo da calciatore, ben presto si sono notate anche nelle vesti di allenatore.
Di conseguenza, il feeling giusto è subito scoppiato con la città e la tifoseria. A rafforzarlo, poi, ci hanno pensato i risultati: promozione sfiorata alla prima annata (nonostante tutti i problemi societari, le gare di campionato e di play-off giocate a porte chiuse, i derby rinviati), ritorno in C1 a suon di record nella stagione successiva, piena zona play-off e domeniche di calcio spettacolo in terza serie.
Da perfetto sconosciuto o quasi, in queste ultime tre stagioni Sasà Campilongo si è imposto all’attenzione di tutti grazie alla spettacolarità e all’efficacia del suo 4-3-3. Un modulo coraggioso che ha avuto il merito di cambiare la mentalità di tifosi ed addetti ai lavori (reduci da anni di gare brutte e senza grosse emozioni) e che, di certo, ha fatto riscoprire l’amore per la gloriosa casacca bleu foncé, dopo stagioni di vacche magre, condite da retrocessioni, fallimenti e illeciti sportivi.
Insomma, tutto il peggio possibile, passato quasi nel dimenticatoio grazie anche a Sasà Campilongo che ha avuto il merito di plasmare un gruppo, soprattutto durante il primo anno, quando la gestione societaria a dir poco allegra dell’eclettico Ottavio Cutillo ha rischiato di creare non pochi malumori. In tre stagioni, per il trainer napoletano c’è stato sempre prima il bene della squadra, e poi quello del singolo. E c’è stato soprattutto grande spettacolo, tante vittorie (ben 51), e la capacità di aver riportato dopo venti anni la Cavese in C1.
Tutto bello, o quasi. Solo la morte di Catello Mari e le dimissioni presentate e poi ritirate due stagioni fa dopo la sconfitta di Melfi hanno in parte rovinato queste 100 panchine. Un periodo quasi stupendo, quello di Cava, per Campilongo, tecnico maturato e responsabilizzato anche dalle parole di Giuseppe Mari, papà di Catello, che non smette mai di ringraziarlo pubblicamente per il modo in cui ha creduto nelle capacità calcistiche dell’indimenticato “leone” biancoblù.
Alla vigilia delle sue 100 panchine, Sasà Campilongo sembra quello di sempre. Di certo, Domenica pomeriggio, all’ingresso in campo avvertirà l’emozione di una tappa importante per la sua carriera. D’altronde, guardandosi indietro, avrà capito quanto sia cresciuto. E quanto, grazie a lui, sia cresciuta la Cavese che ora sogna la serie B.

22 aprile 2007

Juve Stabia-Cavese 0-0

Nel nome di Catello Mari.
E' così che comincia il derby del Romeo Menti, con le due curve ( e tutto lo stadio) unite nel gridare rabbiosamente al cielo il nome dello sfortunato Leone, che ha saputo realizzare il miracolo di riavvicinare due tifoserie da sempre nemiche; faceva davvero impressione vedere, oggi, tifosi aquilotti con al collo sciarpette blu-foncè camminare tranquillamente per Castellammare.
Il solo ipotizzarlo un anno fa, sarebbe stato realmente fuori da ogni logica.
L'emozione traspare tutta nella commozione di Giuseppe Mari, al quale, ad inizio partita, viene consegnata una maglia gialloblu, quella del centenario della Juve Stabia, con il numero 6 ed il nome del figlio.

Spalti di casa gremiti, ma non c'è il pienone preannunciato; discorso diverso per la curva ospiti, tanto piena da costringere le forze dell'ordine ad aprire il varco che separava la stessa dallo spicchio a ridosso del settore Distinti.
In tribuna, tra gli altri, spicca la presenza del bomber blucerchiato Quagliarella, stabiese di nascita.
In campo le due squadre, nonostante un caldo tipicamente estivo, lottano per prevalere l'una sull'altra.
Molto meglio i padroni di casa nella prima mezz'ora, grazie alle doti di palleggiatore del numero 10 Caputo e soprattutto alla maestria di capitan Castaldo (giocatore sprecatissimo in C1), che mette spesso in apprensione Cipriani.
Nonostante, però, il netto predominio territoriale della squadra di casa, Mancinelli non corre grossi pericoli, se non da velleitari tiri dalla distanza.
Alla lunga, la Cavese prende le contromisure, cresce, e cerca di impensierire la retroguardia delle vespe tramite rapidi contropiedi; in questo senso, ottima davvero la prestazione dell'incredibile Schetter, imprendibile sulla fascia di competenza.
Nel secondo tempo, in campo c'è solo la Cavese, che sfiora il vantaggio con Ercolano, il cui tiro, con Benassi fuori dai pali, termina clamorosamente fuori.
Sarebbero ampi gli spazi a disposizione degli aquilotti, grazie alla tattica tuttavantista di Capuano; purtroppo, i nostri mancano di precisione nel passaggio finale, altrimenti avremmo potuto parlare di un'importante vittoria esterna.
La Juve Stabia non demorde, d'altronde, per sperare nei play-off, deve assolutamente vincere.
Gli avanti stabiesi cercano costantemente il rigore, ma l'ottimo arbitro Barletta di Bernalda non abbocca; dopo un gol annullato su respinta di Mancinelli per fuorigioco, la Juve Stabia spreca, sullo scadere, la palla della vittoria con il suo uomo migliore, Castaldo, che ad un metro dalla porta conclude centralmente di testa, consentendo la ribattuta coi pugni dell'attento Mancinelli.
E' uno 0-0 che ha lo stesso sapore agrodolce di Manfredonia (chissà, magari, osando di piu'.....), ma che ugualmente consente alla truppa di Sasà di non perdere troppo terreno dall'Avellino, agevolato dal turno odierno.

Nota personale.
Mai, prima d'oggi, m'era capitato di vedere una partita della Cavese in trasferta in un settore diverso dalla Curva.
Ebbene: siamo ampiamente una tifoseria da categoria superiore.
Ma davvero.
Cori fortissimi, battimani imponenti e coordinati, da brividi il Dale Boca ; il tifo è costante, ed alla lunga soverchia totalmente quello dei padroni di casa.
La curva è colorata, nonostante la mancanza di striscioni le sciarpette sventolano all'unisono, ed il rito finale lascia in estasi i meravigliati tifosi in tribuna, che tributano il loro omaggio alla Curva Sud Catello Mari con un convinto applauso.
Da pelle d'oca.