3 maggio 2007

Campilongo annuncia un mini turn-over


a cura di Dino Medolla

Disteso e sorridente.

Decisamente diverso, rispetto a domenica scorsa, è l’umore di Salvatore Campilongo.

Nel dopogara contro il Teramo, qualche voce di troppo giunta dalla tribuna e la prestazione non eccezionale della sua squadra, avevano fatto arrabbiare il tecnico metelliano. Incontrato alla ripresa degli allenamenti, invece, Campilongo scherza e ride un po’ con tutti, cercando, anche, di fare le carte a questo finale di campionato.

Matematicamente, il Perugia non è ancora fuori dai giochi -sottolinea il tecnico di Fuorigrotta- ma è quasi impossibile che Foggia e Taranto non facciano almeno un punto in queste ultime due partite della stagione regolare”.

Un occhio, però, il trainer metelliano lo getta anche al passato, lasciato da qualche giorno alle spalle.

Se domenica scorsa fossero arrivati i tre punti contro il Teramo, con tutta probabilità e visti gli scontri e gli incroci testa-coda in programma, potevamo puntare a qualcosa in più del secondo posto. Da tempo, purtroppo, ripeto che la mia squadra dovrebbe giocare sempre contro le big di questo torneo. In quelle circostanze, abbiamo sempre cacciato gli artigli mostrando maggiore determinazione e grandi motivazioni”.

Dal passato ancora al futuro: il passo è molto breve.

Dobbiamo pensare prima di tutto soltanto alla Cavese. A Perugia andiamo per fare una grande partita e per cercare la vittoria. Molto probabilmente, due o al massimo tre calciatori titolari potrebbero rimanere a riposo. Alcuni di loro, come Alfano, D’Amico, Ercolano e Tatomir hanno sudato e sgobbato per tutto il campionato e potrebbero tirare il fiato per una domenica. Comunque, qualsiasi sia l’undici che scenderà in campo al “Curi”, la Cavese dovrà consolidare a tutti i costi il terzo posto”.

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