29 maggio 2007

Linea d'ombra

Linea d'ombra come presa di coscienza.
Nella vita, in ogni suo ambito, esistono momenti in cui ogni uomo, con cognizione o incoscientemente, travalica tale linea; d'ombra, perchè oltre ci si immette in un pelago del quale si ignorano le correnti.
Linea come confine: una volta travalicato, viene giù la maschera.
Personalmente, l'aver saputo che alcuni "noti personaggi" se la siano tolta, la maschera, non può che farmi piacere.
Nessuna ipocrisia, signori, tali "professionisti" si son palesati per quel che sono, non per quel che vogliono farci credere d'essere: giornalisti.
Il confine è stato superato, il/la giornalista è divenuto/a il/la giornalaia.
Ne eravamo certi, la presunzione è divenuta certezza.
La linea d'ombra diviene anche un perverso richiamo alla responsabilità, alla fatica, talvolta anche al fallimento.

Ed appunto, chi era presente a Foggia, nella tribuna, e sa, può, mestamente, aver riconosciuto il fallimento professionale di chi vuole apparire grande.
Con fatica, questi pseudo professionisti saranno richiamati alle loro responsabilità.
Facilmente, in queste persone non riconosceremo più una voce, una penna, un commento
di cui fidarsi, da prendere in considerazione.

Li giudicheremo, ancor di più, per quel che sono: pisciajuoli, con tutto ciò che ne consegue.

27 maggio 2007

Poziello chi?

Se questo è calcio.
La Cavese perde la bussola in quel dello "Zaccheria" di Foggia, ed in 30 minuti rischia di compromettere un'intera stagione.
Ciò è quel che rimane.

Nel mezzo, tanti ingredienti avariati da rendere nauseante la "torta-pallone".
Una trasferta vietata nonostante le indicazione del Viminale (a proposito, serve a qualcosa?).
Un arbitraggio, l'ennesimo, palesemente offensivo per chiunque voglia considerarsi sportivo (l'espulsione di Nocerino, alla stregua di quelle comminate a Ravenna, è fantascientifica).
Un gol convalidato a tempo scaduto; vi ricordate Scichilone a Latina? L'arbitro dichiarò conclusa la partita mentre la palla andava ad insaccarsi in rete.
Ed ancora.
Che senso ha esporre un "recupero" quando poi inventano un recupero del recupero (e, per trasparenza, perchè non segnalarlo?) ?
In un periodo calcistico in cui anche una stretta di mano può essere considerata compromettente, un abbraccio (quello, presunto, tra il presidente foggiano ed il designatore arbitrale) diventa più mafioso del bacio tra Riina ed Andreotti.
Altro che caduta di stile del presidente Fariello.
Di reclami del genere, in queste condizioni, ne fare dieci, cento, mille.


Il resto, se ce n'è, parla di una Cavese padrona del campo per 55 e passa minuti; poi, il black-out generato dall'espulsione di Nocerino ha investito, e dispiace dirlo, tutti, giocatori ed allenatore.
I primi, tanto baldanzosi nel primo tempo quanto impauriti nella ripresa.
Il secondo, Campilongo, che schiera magistralmente i suoi uomini in mezzo al campo ma che poi sbaglia (capita anche a lui) la lettura in corsa del match (le sostituzioni) concedendo campo alle sfuriate degli avanti foggiani, quando magari sarebbe stato il caso di irrobustire il centrocampo per evitare di farsi schiacciare dalla pressione avversaria (le perplessità aumentano al momento dell'ingresso in campo di Poziello -assolutamente nulla contro il ragazzo- all'esordio in una partita chiave della stagione).

Detto questo, nulla è perduto.
In questi anni, questi uomini c'hanno abituato a grandissime prove d'orgoglio, e siamo certi che venderanno carissima la pelle, sia per nobilitarsi, sia per cercare di dare al popolo cavese un'ulteriore gioia; così non dovesse essere, non resterebbe altro che applaudirli, cosa che stiamo facendo, ininterrottamente, da quel gol di testa di Marchano, nei minuti di recupero, contro il Ragusa.

24 maggio 2007

Scempio ufficializzato: vietata la trasferta pugliese

Il tavolo tecnico programmato per questo pomeriggio alle ore 18.00 presso la Prefettura di Foggia appositamente convocato per rendere note le disposizioni in materia di ordine pubblico per la gara di andata dei play-off Foggia-Cavese di domenica prossima allo Zaccheria ha confermato quelli che erano un po´ i timori della vigilia: la gara si giocherà regolarmente a porte aperte, ma l´accesso allo stadio sarà precluso ai tifosi campani.
Il Prefetto Calvosa ha anche disposto che la partita Foggia-Cavese venga irradiata in diretta tv per la sola zona di Cava de´ Tirreni. (fonte: www.usfoggia.it)

E' ora che le istituzioni e gli organi preposti alla rappresentanza ed alla tutela del nome di Cava de' Tirreni si facciano sentire fattivamente, non con carte bollate inghirlandate ma poco fruttuose, perchè le chiacchiere, ed ora più che mai ne abbiamo avuto la riprova, stanno a zero.
Questa imposizione mortifica nuovamente gli sportivi aquilotti, dopo lo scempio commesso nel giorno del ricordo di Catello Mari, e dopo il grave smacco delle porte chiuse in occasione del derby con la Salernitana (eppure le bombe carta "corrette e rivedute" dell'andata non avevano il colore bianco-blu).

Si faccia sentire anche la Lega Calcio di serie C, proprio dopo le parole del suo presidente, il rag. Macalli, che aveva preventivamente condannato eventuali restrizioni circa la presenza delle tifoserie durante le partite dei play-off.

Spareggi promozione che a questo punto rischiano seriamente di essere falsati e di compromettere sulla carta i valori che ha espresso la regular-season.

Venga garantito al tifoso cavese la regola per la quale "la legge vale per tutti".

Chi sta pagando è chi da due anni non ha mosso un dito, chi sta pagando è una società, dei calciatori, dei tifosi, un'intera comunità, insomma, la quale non ha deciso autonomamente di essere immessa in un girone "infernale" e che viene "premiata" in tal modo. Il papocchio è stato commesso da altre persone, che conservano ancora saldamente la propria poltrona nonostante una manifesta incapacità organizzativa e decisionale.
Che a questo punto il prefetto di Salerno, sig. Meoli, giustifichi ed approvi pienamente l'operato del collega dauno vietando la trasferta ai sostenitori foggiani ne match di ritorno al Lamberti; diversamente, sconfesserebbe il parametro di giudizio e la stessa decisione del collega, dimostrando la disparità di trattamento e la troppa discrezionalità con la quale oggi in Italia, ed ancor di più nel mondo del calcio, si applica la legge, ed istigherebbe animi resi accaldati da decisioni incomprensibili e denigratorie.
Questo è il calcio dei giorni nostri.

20 maggio 2007

Foggia, aggredito Mounard

E’ stato vittima di un increscioso episodio il calciatore del Foggia, David Mounard, aggredito la notte scorsa da un gruppo di persone non meglio identificate, all’uscita di un locale in pieno centro cittadino. Pare che queste persone abbiano accusato Mounard di scarso impegno, tenuto conto soprattutto dell’ora tarda in cui il calciatore rossonero si sarebbe trovato in giro. Da lì è stato breve il passo al contatto fisico e si è verificata una colluttazione tra questo gruppo di persone e lo stesso calciatore francese (che si trovava in compagnia di alcuni amici, dopo la cena con squadra e società per festeggiare il raggiungimento dei playoff e la Coppa Italia recentemente conquistata) nella quale quest’ultimo ha ricevuto un duro colpo al naso. Mounard è stato, quindi, accompagnato al pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Foggia, dove gli è stata riscontrata la frattura del setto nasale con 20 giorni di prognosi. Ad ogni modo, il calciatore rossonero è stato dimesso poco dopo.
Dal direttore generale dell’US Foggia, Gianni Francavilla, arriva una dura condanna a questo episodio: “Si tratta di situazioni che non hanno nulla a che vedere con il calcio. Queste persone avrebbero potuto avere tutte le motivazioni di questo mondo, ma avrebbero dovuto evitare di rendersi protagonisti di un tale atto. Non si capisce poi il perché del gesto, considerato che venivamo da una cena per festeggiare gli ultimi traguardi raggiunti; inoltre domenica non giochiamo e per oggi era previsto l’annullamento del consueto allenamento mattutino. Un valido motivo per i nostri calciatori per ‘tirare’ leggermente più tardi rispetto al solito”.

(fonte: http://www.ilgrecale.it)

Operazione anti-gufi

Dopo i vari infortuni che sembrano voler perseguitare la Cavese, pronta a battagliare per regalarci il Sogno, bisogna pur armarsi dalla perfidia occhiosecchesca di quel popolo d'oltre San Liberatore...

16 maggio 2007

14 maggio 2007

Pari nel silenzio

1-1 il risultato finale tra Cavese e Salernitana.
Al vantaggio iniziale di Russo, che di testa indirizza in porta una punizione ben calciata da Nocerino, risponde Ferraro su punizione, complice una distrazione di Mancinelli.
Gara nervosa, a tutto svantaggio degli aquilotti che dovranno far a meno di Prevete e soprattutto Cipriani, espulsi dal signor Baracani di Firenze (molto fiscale la sua direzione di gara, anche se, ad onor del vero, grazia il già ammonito Nocerino per un fallaccio su Sestu), per la gara d'andata allo Zaccheria di Foggia.

11 maggio 2007

Diamo tutti un piccolo contributo

I tifosi della Cavese hanno promosso una raccolta di fondi per risarcire almeno parzialmente la S.S. Cavese 1919 del mancato incasso derivante dal provvedimento prefettizio di disputa a porte chiuse della gara Cavese-Salernitana.

Sono stati allestiti 5 contenitori in plexiglas, all’interno dei quali ciascuno potrà versare il contributo che riterrà opportuno.

Tali contenitori sono situati presso:
- Cavese Point - Tipografia Tirrena, Corso Mazzini;
- Bar Remo, via Vittorio Veneto;
- Caffetteria Della Repubblica, via Della Repubblica;
- Piazza Duomo (n. 2 e solo domenica 13 maggio).

10 maggio 2007

Si chiude positivamente il caso Ternana.

DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO
Il Giudice Sportivo Not. Pasquale Marino, assistito dal Rappresentante dell'A.I.A. Sig.
Enzo Moschi, nella seduta del 10 Maggio 2007 ha adottato le deliberazioni che di seguito
integralmente si riportano:

S E R I E " C/1 "
GARA CAVESE - TERNANA DELL’11 FEBBRAIO 2007 E RECLAMO SOCIETA’
TERNANA (COM. UFF. N. 163/C DEL 13/2/2007)
- Il Giudice Sportivo,
- letti gli atti ufficiali ed il reclamo proposto dalla società Ternana in ordine alla regolarità
della gara in oggetto;
- verificata la ritualità del gravame e la propria competenza;
o s s e r v a
- che la società Ternana ha presentato nei termini reclamo lamentando “continue
aggressioni ai calciatori della Ternana ed una aggressione all’arbitro alla fine del
primo tempo” imputabili direttamente e/o oggettivamente alla società Cavese e tali da
avere impedito il regolare svolgimento della gara, richiedendo pertanto la sanzione
della perdita della gara a carico della Cavese con attribuzione di 3 punti in classifica
alla società Ternana;
- che a seguito di tale reclamo, nulla potendosi rilevare in proposito nei primi rapporti di
gara, sono stati richiesti supplementi di rapporto al Direttore di Gara, al Commissario
di Campo ed all’Ufficio Indagini;
- che il Direttore di Gara in data 23/2/2007 ed il Commissario di Campo in data
26/2/2007 hanno fatto pervenire i relativi rapporti supplementari, mentre le
conclusioni dell’Ufficio Indagini sono pervenute in data 9/5/2007;
263/913
- che dalle risultanze dei predetti atti ufficiali non si rilevano elementi tali da far ritenere
attendibile la ricostruzione dei fatti ipotizzata dalla società reclamante;
- che in applicazione del generale principio della fede privilegiata degli atti ufficiali, e
della competenza di questo organo ad assumere decisioni solo in base alle risultanze
dei predetti atti, deve ritenersi che lo svolgimento della gara in oggetto sia stato
regolare, mentre per quanto riguarda i comportamenti non regolamentari attribuibili a
tesserati quali emergenti dalla relazione dell’Ufficio Indagini gli stessi verranno
valutati dagli organi competenti
Tutto ciò premesso

d e l i b e r a

- di respingere il reclamo come sopra proposto dalla Società Ternana, confermando il

risultato della gara acquisito in campo (Cavese 2 - Ternana 1);
- la tassa va addebitata.
IL GIUDICE SPORTIVO
F.to Not. Pasquale Marino

6 maggio 2007

Curi...sverginato!

Vittoria storica dell'undici allenato da mr. Campilongo, che vìola il Renato Curi di Perugia per la prima volta nella sua storia.
La rete di un match senza storia e sempre condotto egregiamente da Tatomir&co. giunge al 28° del primo tempo grazie ad un rigore trasformato da Peppe Aquino per l'atterramento in area di Schetter ad opera di Rizzo.
Il Perugia, nervoso per via della contestazione dei propri supporters, termina la partita addirittura in 9 uomini, per le espulsioni di Mocarelli (brutto fallo su Tatomir) e di Baldini comminate dal signor Riccardo Pinzani di Empoli.
La Cavese, in attesa delle decisioni del giudice sportivo riguardo il reclamo presentato mesi fa dalla Ternana, non può ancora dirsi certa sicura del terzo posto, ma sa già che con ogni probabilità affronterà il Foggia, vincente nel derby pugliese odierno contro il Taranto.
Al riguardo, eclatanti la dichiarazioni del presidente del Taranto, Blasi, che davanti alle telecamere di "Studio100Sat" ha dichiarato, gioioso in volto, di aver ad un certo punto tifato per il Foggia (vittorioso nei minuti di recupero grazie alla rete di Ignoffo sugli sviluppi di un calcio d'angolo) perchè avrebbe preferito giocare contro l'Avellino piuttosto che contro la Cavese.
Speriamo non porti male.

Ora sotto col Derby, che a questo punto "rischia" di essere maggiormente sentito dai nostri cuginetti, che avranno voglia di riscattare una stagione che, attualmente, li vede sprofondare a metà classifica, a 18 lunghezze dagli aquilotti.
Mancheranno Tatomir ed Alfano, ammoniti in terra umbra, che avranno pertanto modo di tirare il fiato in attesa delle sfide play-off.

3 maggio 2007

La Cavese scalda i motori in attesa della trasferta umbra


a cura di Dino Medolla

Perugia attende una Cavese che potrebbe presentare diverse novità.

Ad inizio settimana, Campilongo ha fatto intendere che qualche calciatore avrebbe potuto rifiatare dopo aver tirato la carretta per tutta la stagione. E per quello che si è visto Giovedì, il mister biancoblù sembra aver confermato le sue idee.

Infatti, il test infrasettimanale, giocato sulla terra del campo comunale di Pregiato, ha messo in chiaro alcune cose: prima di tutto, ritorna Alberto Nocerino. L’esterno metelliano, dopo diverse settimane di stop per la distorsione alla caviglia destra rimediata alla vigilia del big match contro il Ravenna, sta per ritrovare una maglia da titolare. Contro il Bassiano, compagine laziale che ha appena vinto il campionato di Prima Categoria, Sasà Campilongo ha provato Nocerino sia da centrale che nella classica veste di terzino sinistro. La sensazione, però, è che al cospetto dei talentuosi attaccanti umbri, Nocerino possa far coppia con Farina al centro. Soluzione che sembra prendere corpo anche in virtù dell’assenza di Gigi Cipriani, costretto a lasciar prima il terreno di gioco per un riacutizzarsi del dolore al calcagno destro. Tra l’altro, il difensore ex Frosinone non è stato convocato da Campilongo.

Dinnanzi a Mancinelli, dunque, dovrebbero giocare Arno, Farina, Nocerino e, molto probabilmente, Sportillo.

Nel primo tempo del match contro i laziali, il tecnico metelliano ha schierato a centrocampo Prevete, Alfano, Tatomir e Unniemi, con quest’ultimo a fare il pendolo tra zona mediana ed attacco. In prima linea, infine, fiducia al tandem Perna-Aquino. I due, nel primo tempo sono andati per tre volte in rete: una doppietta per la zanzara (con un rigore), e fredda trasformazione dagli undici metri per l’ex attaccante del Giugliano.

Dunque, Campilongo ha provato sia il 4-3-3 che il 4-4-2.

Nel secondo tempo è scesa in campo la seguente formazione: Criscuolo; Volpecina, Poziello, Cipriani (Bruno), Manzo; D’Amico, Russo, Schetter; De Giorgio, Ercolano, Tarantino.
Per la cronaca, il match è finito 6-1 per gli aquilotti: oltre ai gol di Aquino e Perna (che hanno chiuso sul 3-0 la prima frazione di gioco), nella ripresa sono andati a segno Ercolano e De Giorgio, con l’aggiunta di un’autorete. Per il Bassiano ha realizzato Bovolenta.
Nella mattinata di venerdì, la Cavese partirà alla volta di Perugia. La rifinitura è prevista sabato mattina. La speranza è che dalla trasferta umbra, la Cavese possa ritornare con una bella prestazione e con punti importanti per consolidare la terza posizione in classifica.

Domenica pomeriggio, con inizio alle ore 14.45, appuntamento con la radiocronaca di Perugia-Cavese su Radio New Generation (93.200 fm). In streaming su www.sscavesecalcio.it e su www.cavesecalcio.it (e, come sempre, su www.cavese.blogspot.com , ndGabo)

Campilongo annuncia un mini turn-over


a cura di Dino Medolla

Disteso e sorridente.

Decisamente diverso, rispetto a domenica scorsa, è l’umore di Salvatore Campilongo.

Nel dopogara contro il Teramo, qualche voce di troppo giunta dalla tribuna e la prestazione non eccezionale della sua squadra, avevano fatto arrabbiare il tecnico metelliano. Incontrato alla ripresa degli allenamenti, invece, Campilongo scherza e ride un po’ con tutti, cercando, anche, di fare le carte a questo finale di campionato.

Matematicamente, il Perugia non è ancora fuori dai giochi -sottolinea il tecnico di Fuorigrotta- ma è quasi impossibile che Foggia e Taranto non facciano almeno un punto in queste ultime due partite della stagione regolare”.

Un occhio, però, il trainer metelliano lo getta anche al passato, lasciato da qualche giorno alle spalle.

Se domenica scorsa fossero arrivati i tre punti contro il Teramo, con tutta probabilità e visti gli scontri e gli incroci testa-coda in programma, potevamo puntare a qualcosa in più del secondo posto. Da tempo, purtroppo, ripeto che la mia squadra dovrebbe giocare sempre contro le big di questo torneo. In quelle circostanze, abbiamo sempre cacciato gli artigli mostrando maggiore determinazione e grandi motivazioni”.

Dal passato ancora al futuro: il passo è molto breve.

Dobbiamo pensare prima di tutto soltanto alla Cavese. A Perugia andiamo per fare una grande partita e per cercare la vittoria. Molto probabilmente, due o al massimo tre calciatori titolari potrebbero rimanere a riposo. Alcuni di loro, come Alfano, D’Amico, Ercolano e Tatomir hanno sudato e sgobbato per tutto il campionato e potrebbero tirare il fiato per una domenica. Comunque, qualsiasi sia l’undici che scenderà in campo al “Curi”, la Cavese dovrà consolidare a tutti i costi il terzo posto”.