1 aprile 2007

Cavese-Ravenna 1-0

Davanti ad oltre 7000 persone (un centinaio circa proveniente da Ravenna), la Cavese "consuma" la sua vendetta calcistica contro la capolista romagnola, e conquista il 38esimo punto casalingo (sui 52 in classifica) nella bolgia del Simonetta Lamberti.
A sorpresa,causa l'imprevisto forfait di Nocerino (probabile distorsione alla caviglia, accusata al termine della rifinitura di Sabato), si rivede sull'out mancino di difesa Sportillo, che disputerà una buona prestazione contro il furetto ravennate scuola Juventus, Volpe.
Lo spauracchio Sciaccaluga viene ben ingabbiato dalla verve agonistica di Alfano e Tatomir (il capitano, protagonista di una prova di carattere, viene preferito a Russo); D'Amico, libero da compiti di copertura può impostare l'azione metelliana in fase d'attacco, mentre nel primo tempo De Giorgio crea scompiglio sulla fascia destra. Pizzolla non punge, e consente ad Arno di sganciarsi piu' volte per servire cross al bacio per la testa del colosso Ercolano, sempre pericoloso nelle spizzate e vero punto di riferimento del reparto avanzato metelliano. In panchina (ci rimarrà fino alla fine) il lungo degente Tarantino.
Parte a mille la Cavese, sospinta dalla carica del Lamberti e dopo un miracolo di Capecchi su conclusione a botta sicura di Tony D'Amico, la Cavese passa in vantaggio grazie ad un'autorete del ravennate Gorini su cross dalla destra dell'inesauribile Alfano (in sala stampa, però, il buon Gerardo reclamerà la paternità della rete).
Il primo tempo si chiude con la Cavese costantemente nella metà campo del Ravenna, recando apprensione agli affannati centrali ravennati, senza che però gli aquilotti di Sasà Campilongo riescano ad impensierire concretamente l'estremo difensore romagnolo Capecchi.
Nel secondo tempo, causa il gran caldo e il dispendio d'energie profuso nella prima frazione di gara, la Cavese arretra il baricentro, lasciando il pallino del gioco in mano al Ravenna, che però non impensierisce mai la difesa aquilotta ben condotta da Cipriani (Mancinelli rimarrà inoperoso per l'intera gara), e dopo 5 minuti di recupero concessi dallo scarso (eufemismo) arbitro Cavarretta di Trapani, e la sacrosanta espulsione del numero 11 ravennate, Pizzolla, per fallo da tergo nei confronti di uno Schetter lanciato in contropiede verso la porta avversaria, la Cavese ottiene meritatamente la dodicesima vittoria su 14 gare disputate in casa.

Una vittoria che rende piu' solida la posizione degli aquilotti nella griglia dei play-off (+ 7 dalla sesta posizione occupata attualmente dalla rivelazione Juve Stabia di Eziolino Capuano), e che consente all'Avellino (vittorioso in casa, di misura, contro il fanalino Giulianuova, grazie alla rete del solito Biancolino) di attestarsi a sole due lunghezze dalla capolista cara al presidente Fabbri.

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