26 marzo 2007

Manfredonia-Foggia, giornalista picchiato

Alcuni sostenitori del Manfredonia (che gioca nel campionato di C1), a conclusione della gara odierna della loro squadra col Foggia, finita 1-1, hanno aggredito almeno tre giornalisti, picchiandone uno, Antonio Di Donna, in modo violento. Di Donna, 25 anni, che commenta le partite del Foggia per l'emittente Teleradioerre, è stato gettato a terra e ha ricevuto calci, anche in faccia: ora è in ospedale dove gli è stato riscontrato un trauma cranico e dove è stato sottoposto a una tac. I medici si sono riservati la prognosi, anche se solo in via precauzionale. Sta già meglio.

E' ancora spaventato e incredulo per quel che è accaduto ma ricorda tutto quello che è successo fino a quando ha perso conoscenza, dopo che uno dei tifosi lo ha fatto cadere e gli ha dato un calcio in fronte.
Parlando con i colleghi, è lo stesso Di Donna a fornire, raccontando della sua aggressione, un elemento che dà probabilmente il movente del suo pestaggio: "Alla fine della gara - dice - è comparso uno striscione sugli spalti sul quale era scritto 'A. Di Donna esulta adesso'".

I teppisti pare infatti non abbiano gradito la telecronaca fatta da Di Donna in occasione della gara di andata, lo scorso 9 novembre a Foggia. La partita finì con il gol di Princivalli al 92', gol che segnò il 2-1 per il Foggia. Di Donna è la voce delle telecronache delle partite del Foggia per l'emittente televisiva Teleradioerre, titolare dei diritti televisivi delle partite del Foggia ma anche del Manfredonia. Per la squadra sipontina cura le telecronache un altro giornalista, Vincenzo Di Staso.

Raccontando l'aggressione, Di Donna dice che è avvenuta a meno di 10 minuti dal fischio finale. "Avevo appena lasciato la tribuna stampa - racconta - e mi stavo recando in sala stampa, passando per le scale che collegano i due spazi del Miramare, quando alcune persone che avevano assistito alla partita e stavano uscendo dallo stadio hanno cominciato a offendermi. Mi hanno detto che devo fare attenzione quando parlo del Manfredonia e poi mi hanno rivolto parole offensive. Non ho risposto alle provocazioni, e tuttavia ho preso uno schiaffo. Ho cercato di allontanarmi per raggiungere gli spogliatoi per le interviste del dopo-partita, ma sono stato bloccato".

"Qualcuno - racconta ancora il giovane cronista - mi ha tirato per il cappuccio del giubbotto che indossavo e malgrado cercassi di divincolarmi sono caduto a terra. A quel punto qualcuno mi ha sferrato un calcio in fronte. E' stato uno degli spettatori che usciva dallo stadio in quel momento che mi ha prestato i primi soccorsi".

Di Donna a quel punto è stato condotto in tribuna stampa dove gli sono state medicate le ferite al volto: poi è stato subito condotto al pronto soccorso. Nel tragitto verso l'ospedale Di Donna ha perso conoscenza. Quando ha riaperto gli occhi si è accorto di essere in ospedale e ha visto accanto a sè il sindaco di Manfredonia, Paolo Campo, e il presidente del Manfredonia Calcio, Angelo Riccardi.

Nell'aggressione è stato spintonato con violenza anche Euclide Della Vista, direttore di Teleradioerre, che è accorso in aiuto di Di Donna quando ha visto i tifosi infierire su di lui. Un altro giornalista - Sergio De Nicola, del Tgr della Rai, è stato aggredito verbalmente. La polizia sta visionando i filmati delle telecamere a circuito interno per individuare e identificare gli aggressori .

L'incontro di calcio Manfredonia-Foggia, anche in considerazione della limitata capacità dello stadio Miramare di Manfredonia, è stato oggi trasmesso in diretta dalla Rai, limitatamente alla provincia da una e col commento di De Nicola.

Il Manfredonia torna in prima pagina a pochi giorni dall'episodio di Terni, dove i pugliesi hanno vinto per 2-1 nel finale (gol su punizione, poca o nulla l'esultanza) e poi sono stati aggrediti dai calciatori umbri senza reagire. Un comportamento insolito, da una parte e dall'altra, che ha fatto nascere sospetti sulla regolarità stessa della partita.

(fonte: repubblica.it)

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