12 marzo 2007

Cento volte Antonio Schetter


a cura di Dino Medolla...
E’ entrato a pieno diritto nella storia della Cavese.
A dire il vero, la sua firma in tante imprese biancoblù degli ultimi anni Antonio Schetter l’aveva già posta.
Fu lui a regalare il gol salvezza a Rutigliano, in una delle domeniche più nere per la Cavese: professionismo conservato all’ultimo respiro, ma una forte contestazione a calciatori e società che da lì, a qualche settimana, avrebbe lasciato il comando delle operazioni all’eclettico Ottavio Cutillo.
Il primo gol con la maglia bleu foncé di Antonio Schetter fu già decisivo.
Poi, l’arrivo di Salvatore Campilongo, e da qui, la svolta. Titolare inamovibile con il trainer di Fuorigrotta, “Pavel”, come lo hanno soprannominato i tifosi, ha spesso preso per mano la Cavese. Sia da terzo attaccante che da centrocampista, lo “scugnizzo” napoletano cresceva gara dopo gara, imponendosi all’attenzione di tifosi, stampa ed addetti ai lavori.
In quella stagione conclusasi con le lacrime di Gela, Schetter realizzò tre gol in 28 presenze, ma soprattutto, impressionò nella gara d’andata dei play-off al “Tomei” di Sora, diventando protagonista di un secondo tempo fantastico, nel quale fece ammattire la difesa della Juve Stabia: gol decisivo, palo e una serie incredibile di scatti ed azioni ubriacanti.
Con Campilongo, il feeling si è ritrovato nella scorsa stagione: Schetter è ulteriormente cresciuto, è stato fondamentale nella corsa alla C1, realizzando sette reti in 34 partite, una delle quali nel giorno promozione al Sassuolo.
Bei ricordi subito offuscati dalla morte del suo amico Catello Mari.
Poi, la C1, una nuova esperienza, le sirene tentatrici dalla cadetteria. Tutto è passato dinnanzi ad Antonio Schetter, persino un infortunio che ne ha pregiudicato il rendimento nel girone d’andata.
Ma la mente di “Pavel” è restata fissa sulla Cavese, e dopo aver festeggiato nel 2006 le nozze, in questo 2007, Schetter si è fatto più di un regalo: prima è ritornato il calciatore di prima, poi, nel giro di qualche settimana, ha ritrovato la porta con grande semplicità, infine, nella domenica numero 100 con la gloriosa casacca aquilotta, ha preso per mano la Cavese, riconciliandola, grazie alla sua quinta marcatura stagionale, con la vittoria lontano dal “Simonetta Lamberti”.
Domenica pomeriggio, in diretta radio, l’esterno biancoblù ha dispensato ringraziamenti a tutti, ha ricordato i bei momenti di questa lunga avventura a Cava de’ Tirreni e, poi, non si è dimenticato di fare la classica dedica dei giorni felici. Una dedica particolare per le sue 100 partite con la Cavese, tutta rivolta al suo amico che non c’è più. A quell’amico che continua a sorridere dall’alto, così come faceva in campo.
E che magari, domenica ad Ancona, ha dato una mano a Schetter nello spingere quel pallone in porta.Complimenti Antonio, cento di questi giorni!


(foto: www.sscavesecalcio.it)

Nessun commento: